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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Colleferro, i sindaci uniti contro il revamping degli inceneritori. Sale l'attesa per la manifestazione di sabato 8

I comuni di Colleferro, Segni, San Vito Romano, Genazzano, Carpineto Romano, Labico, Paliano, Gavignano, Gorga, Serrone scendono in campo compatti affianco ai cittadini contro il revamping degli inceneritori. A nome anche di tutti gli altri...

I comuni di Colleferro, Segni, San Vito Romano, Genazzano, Carpineto Romano, Labico, Paliano, Gavignano, Gorga, Serrone scendono in campo compatti affianco ai cittadini contro il revamping degli inceneritori.

A nome anche di tutti gli altri "colleghi" presenti in aula consiliare mercoledì pomeriggio, il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna ha annunciato la loro partecipazione alla manifestazione dell'8 luglio prossimo.



Un gesto responsabile e distensivo che è servito per fare chiarezza sulla vicenda che va avanti da tanto tempo. "Siamo tutti uniti contro i rifiuti da Roma alle nostre zone - ha spiegato Pierluigi Sanna - perché già con il SIN siamo uno dei luoghi più inquinati di Italia tra Anagni e la Valle del Sacco. La situazione ambientale è inaccettabile, e una serie di studi, ultimo quello Eras commissionato dalle Asl, hanno certific­ato che dopo l’attiv­azione di quegli inc­eneritori la situazi­one sanitaria è pegg­iorata soprattutto nei bambini. Roma deve risolvere i problemi dentro i suoi confini. Abbiamo sollevato con trasparenza il ritrovamento in quel sito di Colle Sughero una sostanza pericolosa beta-esacromovalente di cui fra l'altro non si conosce l'origine, una sostanza che non dovrebbe stare assolutamente in un luogo come quello, ma vi alberga sotto gli occhi di tutti visto che ci si sono dati scientifici che lo testimoniano. L'altro ieri in regione eravamo un ospite un po' duro rispetto a certi argomenti, - continua Sanna- abbiamo notato l'assenza di Roma Capitale, abbiamo confermato al Ministro dell'Ambiente la nostra contrarietà al revamping che si è detto disponibile, a patto che al tavolo sia presente anche la città di Roma. Siamo stanchi di doverci svegliarci la mattina ed apprendere dai giornali che gli altri enti prendono decisioni sul nostro territorio senza comunicarcelo, noi sapevamo che il revamping si era fermato a causa del no di AMA, invece abbiamo appreso dagli articoli di Stampa cha AMA aveva cambiato idea e che sul tema si sarebbe proceduto. Abbiamo coraggio di contestare anche contro le amministrazioni sovracomunali dei nostri stessi colori. Come Sindaci riteniamo una cosa seria la proposta del consorzio di raccolta dei rifiuti che porteremo avanti. Un consorzio di comuni responsabili che non scappano da Lazio Ambiente, noi siamo convinti che questo luogo, la Valle de Sacco e i Monti Lepini, un tema delicato come quello dei rifiuti non possa finire nelle mani di privati. Siamo convinti che la nascita di un consorzio snello che non può portare con se alcun pezzo della dirigenza di Lazio Ambiente che a nostro avviso andava lasciato a casa o mandato a casa già dalla trasformazione da Gaia a Lazio Ambiente, invece, qualcuno ha permesso che stessi medici curassero lo stesso malato che oggi si trova al secondo infarto. Noi non vogliamo il terzo infarto perché il paziente è troppo fragile e sarebbe uno sforzo disumano per pagare le bollette arretrate".

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