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Cronaca

Colleferro, in scena la protesta dei cittadini ed amministratori. I 4 reparti dell’ospedale non si toccano

Dopo quella improvvisata di venerdì scorso oggi è andata, o meglio sta andando in scena, la seconda protesta organizzata dal Comitato di Solidarietà dell’Ospedale dei cittadini di Colleferro e di tutta la zona contro la chiusura dei reparti di...

Dopo quella improvvisata di venerdì scorso oggi è andata, o meglio sta andando in scena, la seconda protesta organizzata dal Comitato di Solidarietà dell’Ospedale dei cittadini di Colleferro e di tutta la zona contro la chiusura dei reparti di

Pediatria, ginecologia, ostetricia e Neonatologia dell’Ospedale di Colleferro prevista nel piano di riordino della Sanità Regionale presentato ieri dal Presidente Zingaretti in aula consiliare alla pisana. Questo prevede lo spostamento dei quattro reparti a Palestrina. Prima davanti all’ospedale e poi in piazza Italia ci sono 400-500 persone che stanno protestando ad alta voce. A fianco dei medici e degli infermieri dell’ospedale il sindaco Cacciotti che ha convocato una riunione con tutti gli amministratori della zona per oggi pomeriggio alle 18, il sindaco di Artena Felicetto Angelini ed altri amministratori come il consigliere di Paliano Simone Marucci, oltre che ai sindaci di Gorga, Montelanico e Carpineto. Uno primi a prendere la parola è stato l’ex Sindaco ed Presidente della Provincia Silvano Moffa che se l’è presa con il direttore generale della ASL Cairoli che nei giorni scorsi non ha voluto ricevere i cittadini di Colleferro. Claudia, un’infermiera del reparto di pediatria ha spiegato quale sono le differenze pratiche tra i loro reparti e quelli di Palestrina che si presentano in situazioni ben peggiori. “Il fatto che l’ospedale non chiuda ma che ci siano 30 posti letto in più è una cosa importante – ha spiegato il sindaco di Artena Felicetto Angelini – ma siamo fortemente contrari alla chiusua dei 4 importanti reparti. Da questa scelta ci perde Collefererro ma di certo non ci guadagna Palestrina. Molti nostri cittadini della valle del sacco sicuramente preferiranno prendere l’autostrada ed arriva a Tor Vergata invece che andare a Palestrina”. Un’altra giornata in difesa dell’ospedale Parodi Delfino. Continuano le azioni intraprese dalle istituzioni e dalla cittadinanza per scongiurare la chiusura di alcuni dei reparti del nosocomio locale. Mentre si è in attesa dell’incontro di oggi pomeriggio in Sala consiliare, quando il sindaco Mario Cacciotti incontrerà i colleghi dei comuni limitrofi per stabilire con loro le iniziative da portare avanti congiuntamente, ieri sera il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, concordato da maggioranza e opposizione, con il quale si impegnano il Sindaco e la Giunta, oltre al già avviato coinvolgimento dei Sindaci limitrofi, “a mettere in atto tutte le azioni necessarie presso la Direzione Generale della Asl RmG, la Regione Lazio e il Ministero della Salute, al fine di scongiurare questo pericoloso e lento smantellamento dell’Ospedale di Colleferro. Polo Ospedaliero che non può essere indebolito per motivi predetti di unicità territoriale e collocazione in territori con problemi seri e di varia natura. A chiedere alla Presidenza della Regione Lazio di sospendere l’Atto Aziendale così come proposto dalla Direzione Asl RmG perché, così come formulato desta preoccupazioni serie sia negli amministratori che nella popolazione. A ripudiare con forza qualsiasi tipo di strumentalizzazione politico elettorale proveniente da qualsiasi parte, assai dannosa in un momento così delicato”. Inoltre, in piazza sono stati allestiti due tavoli per la raccolta firme ed intanto la protesta andrà avanti per tutto il giorno. DF

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