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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Controlli a tappeto nel nord della Ciociaria. Fermate 450 persone, sequestrate cinque auto

A Veroli sono stati individuati ed allontanati tre campani nella frazione di Castelmassimo

Sono continuati nel fine settimana scorso i servizi straordinari di controllo del territorio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone, con l’obiettivo di assicurare una costante attività di prevenzione e presenza dell’Arma sul territorio.

Nell’ultima settimana i Carabinieri della  Compagnia di Alatri, in tutte le articolazioni operative, hanno eseguito dei servizi straordinari per il controllo del territorio tesi a contrastare il fenomeno dei reati predatori, ponendo particolare attenzione sia alle aree urbane che a quelle periferiche.

Nel corso dei servizi sono stati controllati  297 veicoli ed identificate 450 persone, molte delle quali controllate su segnalazione telefonica fatta alla Centrale Operativa da parte di cittadini. In tale  contesto, oltre ad  accertare 36 violazioni alle norme del Codice della Strada, con il sequestro di 5 veicoli ed il ritiro di  3 patenti di guida,  sono state avanzate  all’Autorità di Pubblica Sicurezza proposte per  l’applicazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio a carico di 7 persone, gravate da precedenti penali e di polizia, che sono state colte dai militari in atteggiamento sospetto nei pressi di obiettivi sensibili o nel commettere reati.

Tre campani presi a Veroli

A Veroli, i Carabinieri della locale Stazione durante una perlustrazione  serale finalizzata alla prevenzione di reati predatori, hanno controllato tre pregiudicati provenienti dal napoletano (già censiti per reati contro il patrimonio), che  si aggiravano  senza motivo nei pressi  dell’Abbazia di Casamari e di altri obiettivi sensibili del territorio, nonché, durante analogo servizio, nelle prime ore del mattino hanno sorpreso un 39enne di Arpino (già censito per reati contro il patrimonio) mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi di abitazioni isolate nella popolosa località di Castelmassimo. In entrambi i casi, i militari hanno proceduto all’avvio del procedimento amministrativo per l’irrogazione della misura  di prevenzione del  foglio di via obbligatorio.

A Trevi del Lazio, i militari della Stazione Carabinieri di Filettino, durante un servizio notturno nella  località turistica di Altipiani di Arcinazzo, già oggetto in passato di atti predatori, hanno bloccato ed identificato un 32enne ucraino domiciliato in Fiuggi, (già censito per reati contro il patrimonio), che si aggirava nei pressi abitazioni isolate. Non avendo fornito valide motivazioni circa la sua presenza veniva proposto all’autorità di pubblica sicurezza per l’emissione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per anni tre dai Comuni di Trevi nel Lazio  e Filettino.

I carabinieri della stazione di Guarcino hanno proposto il rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno ad Alatri per anni 3 a carico dei 2 cittadini stranieri, di cui uno abitante in Veroli e uno senza fissa dimora, tratti in arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso nel pomeriggio del 23 settembre poiché sorpresi ad asportare materiale edile custodito all’interno di un magazzino. Nella circostanza la refurtiva, del valore commerciale di 2.000 euro, era stata restituita all’avente diritto e gli indagati, dopo la convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria sono stati rinviati a giudizio.

Fondamentale, nell’attività di controllo quotidiano del territorio, è la sinergia tra le Forze di Polizia e la collaborazione attiva dei cittadini che, attraverso le loro segnalazioni, possono aiutare e segnalare ogni circostanza degna di verifica da parte delle forze di polizia su tutto il territorio della città e provincia.

L’operato dei militari della Compagnia Carabinieri di Alatri conferma, ancora una volta, la fondamentale importanza della presenza costante ed attenta dei Carabinieri sul territorio. I Controlli, che  si innestano nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal comando provinciale di Frosinone per il contrasto ai reati predatori ed in danno delle cosi dette “fasce deboli”, continueranno senza soluzione di continuità per rendere questo territorio sempre più sicuro.

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