Cassinate, anche un evaso dai domiciliari tra i 12 sanzionati per violazione del decreto ‘Coronavirus’
Per il 48enne di etnia rom, dopo la sospensione dell'attività di compravendita di autovetture, i Carabinieri hanno proposto anche il rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune di Cervaro
Tra le dodici persone sanzionate dai Carabinieri di Cassino nella giornata di ieri, venerdì 17 aprile, anche un 48enne di etnia rom evaso dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio.
Gli era consentito originariamente di assentarsi dalle 10 alle 17 dalla propria abitazione per svolgere la compravendita di autovetture nella Città Martire. Eppure, in pieno lockdown Coronavirus, i militari dell’Arma lo hanno fermato alle 11 di mattina a bordo di un’auto, guidata da un suo conterraneo 44enne, lungo una strada di Cervaro.
Per entrambi, ovviamente, la sanzione per violazione del decreto contenitivo Covid-19 inflitta anche alle altre dieci persone fermate a piedi o in macchina nel Cassinate (cinque a Cassino, tre ad Atina, una a Piedimonte San Germano e un’altra a Sant’Apollinare) senza giustificazioni plausibili. Al pregiudicato, invece, è andata ovviamente peggio.
Le conseguenze dell’evasione dai domiciliari
La Compagnia cassinate dei Carabinieri, oltre all’automatica sospensione dell’attività lavorativa del 48enne rom e alla sua denuncia all’autorità giudiziaria per il reato di evasione, ha inoltrato la proposta di irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di far ritorno nel Comune di Cervaro per tre anni.
