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Cronaca Cassino

Coronavirus, escono di casa senza motivo, scoperti e denunciati dai Carabinieri

A Cassino, Atina e Cervaro sono stati identificati. Un pensionato ha detto chiaramente "di non riuscire a stare chiuso dentro quattro mura'. Proseguono pattugliamenti e verifiche

Non temono il contagio al Coronavirus e non temono le 'punizioni' della Legge. A bloccare diversi 'impavidi de noiantri' sono stati i carabinieri della Compagnia di Cassino impegnati in appositi controlli mirati. La giustificazione più singolare e che non ha certo evitato la denuncia, l'ha fornita un 68enne di Atina che nel pomeriggio di giovedì 12 marzo, mentre era alla guida di un’autovettura è stato fermato. Alla richiesta di spiegazione da parte del militari della stazione di Atina del perché non fosse in casa ha risposto che “stava facendo un giro in macchina proveniente da Atina inferiore e che avrebbe ripercorso nuovamente lo stesso tragitto, in quanto si rifiutava di restare in casa”.

I posti di blocco 

A finire nella rete militare è stato un pregiudicato campano fermato alle 06.40 di ieri mattina nel centro di Cassino senza un giustificato motivo. Nei suoi confronti, inoltre, veniva inoltrata la proposta per la misura di prevenzione del rimpatrio con Foglio di via Obbligatorio, con divieto di far ritorno nel predetto comune per anni tre. Poi ad essere fermato e controllato e ovviamente denunciato è stato un 21enne residente a Cervaro è veniva notato dai carabinieri del capitano Ivan Mastromanno e del tenente Massimo Di Mario mentre si aggirava senza giustificato motivo, nel centro abitato di Cassino a bordo di un‘autovettura e senza un valido motivo. 

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