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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Da Guarcino a Campo Catino controlli a tappeto per scovare i bocconi avvelenati

I carabinieri ricordano che l’abbandonare volontariamente bocconi di cibo avvelenato è un reato ed il responsabile rischia fino a due anni di reclusione

Controlli a atappeto delle Stazioni dei carabinieri forestali per prevenire e contrastare la deprecabile usanza di distribuire bocconi avvelenati con diverse finalità, riconducibili tutte comunque all’uccisione di animali selvatici e/o domestici.

Il Comando Stazione CC Forestale di Guarcino (FR) ha appena concluso un’attività di vaglio e bonifica di un’ampia porzione di territorio, congiuntamente a personale del nucleo cinofilo antiveleno della Stazione Parco CC Forestale di Villetta Barrea (AQ), nell'ambito delle indagini su presenza di esche avvelenate in comune di Guarcino.

Le zone maggiormente interessate sono state indicate da cittadini che hanno segnalato il problema poiché alcuni dei loro cani sono morti ed altri hanno rischiato la vita. É stata pertanto effettuata una griglia di controllo per la prevista ispezione particolareggiata della prima
località segnalata, Valle Maia, nel suddetto comune, ma opportunamente estesa ad alcune zone limitrofe ritenute sensibili dagli investigatori.

Nell’ordine sono state inserite nei settori di interesse per l’accertamento anche le seguenti località: Campore, Colle Pannunzio, Punta della Valle e Campo Catino.

L'ispezione dei vari settori, iniziata alle ore prime ore del mattino del giorno 30 agosto, e proseguita fino al pomeriggio inoltrato della stessa giornata, si è protratta anche nei giorni seguenti nelle zone circostanti, non in modo continuativo, ma in differenti orari, per evitare una prevedibile sistematicità.

L'attività di ricerca, eseguita con l'ausilio di esemplari di pastore belga, cane con spiccate qualità adatte per questo tipo di servizio, attualmente non ha portato all'individuazione di alcuna esca avvelenata. Proseguono comunque le indagini ed i controlli. Si ricorda che l’abbandonare volontariamente bocconi di cibo avvelenato è un reato ed il responsabile rischia fino a due anni di reclusione.

Lo stesso tentativo viene altresì perseguito penalmente, viste le notevoli sofferenze a cui sono soggetti gli animali che, in maniera inconsapevole, ingeriscono quello che per loro è un alimento invitante. Inoltre, visto che la capacità offensiva del veleno non fa distinzione tra
esseri viventi e i danni conseguenti all’ingestione potrebbero colpire anche l’uomo, si richiede a tutta la cittadinanza di segnalare a questo Comando Gruppo CC Forestale (e-mail: 044007.001@carabinieri.it), oppure alle Stazioni CC Forestali sul territorio, eventuali circostanze o informazioni che potrebbero ricondurre a contesti di pericolo connesso a questo grave problema.

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