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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dispersione scolastica, controlli a tappetto su tutta la provincia. A Frosinone i casi più complessi

I carabinieri coordinati dal comando provinciale hanno fatto visita alle scuole del territorio ed hanno individuato alcune situazioni da tenere sotto osservazione

I carabinieri delle Compagnie Carabinieri di Frosinone, Alatri, Anagni, Cassino Pontecorvo e Sora su disposizione del Comando Provinciale hanno eseguito, nelle rispettive sfere giurisdizionali di competenza, un’attività di controllo presso gli istituti scolatici “primari e secondari”, al fine di verificare casi di inadempienza degli obblighi scolastici che possano, in qualche modo,  poi portare alla diffusione del cosiddetto fenomeno della “Dispersione Scolastica”.

Un problema sociale

Tale fenomeno, considerato un vero problema sociale, non ha ripercussioni immediate solo sul percorso formativo dello studente ma influenza anche l’evoluzione delle sue condizioni di vita future, in quanto coloro che conseguono bassi livelli di scolarizzazione sono molto spesso destinati a percorsi lavorativi instabili ed irregolari e si espongono purtroppo a maggiori rischi di esclusione sociale, devianza o peggio ad essere vittime di illegalità”.

Gli obblighi sanciti dalla legge

L’obbligo dell’Istruzione scolastica quindi, sancito dall’art. 34 della Costituzione, qualora disatteso,  causa inevitabili  riflessi di natura sociale che,  è sempre  da monitorare ed,  eventuali casi di non rispetto degli obblighi scolastici  sono sempre da  segnalare   ai competenti servizi sociali, al fine di evitare che sfocino in maniera allarmante nella “Dispersione Scolastica “, il cui processo complesso si struttura nel tempo  attraverso il ripetersi e/o il sommarsi di diversi fenomeni che vanno letti come indicatori di rischio sui quali attivare attenzione ed ascolto, tra cui vanno ricordati: i frequenti trasferimenti e cambiamenti di sede, i ritardi, le assenze ripetute e la frequenza irregolare, le difficoltà di adattamento alle regole, alle richieste e agli orari dell’istituzione scolastica, le difficoltà di relazione dei ragazzi con i pari e con gli insegnanti, le difficoltà di collaborazione con le famiglie, la scarsa partecipazione, il disinteresse, la bassa motivazione dei ragazzi in classe, le difficoltà d’apprendimento, il basso rendimento, l’accumulo di insuccessi,  le bocciature e l’eventuale  disomogeneità anagrafica coi pari.

I controlli su tutto il territorio

A seguito dell’attività effettuata in tutta la Provincia è emerso che, seppur non sono accertate percentuali e situazioni allarmanti di inadempienza degli obblighi scolastici, sono stati però rilevati i seguenti casi per i quali i rispettivi Dirigenti scolastici hanno già avviato l’iter burocratico previsto dalla normativa, interessando i compenti servizi sociali:  nel territorio del Comando Compagnia CC di Cassino a San Vittore del Lazio un alunno  italiano di 6 anni,  regolarmente iscritto  presso la  locale Scuola Primaria, avendo superato il limite consentito di assenze. A Cassino città un’alunna italiana di 11 anni, regolarmente iscritta presso la Scuola Secondaria di primo grado “G.CONTE” avendo superato il limite consentito di assenze; altri 6 alunni: 5 (cinque)  italiani (due di 13 anni ed i restanti tre di 12 anni) ed una di nazionalità filippina di anni 13, tutti regolarmente iscritti  presso la Scuola Secondaria di primo grado “GAETANO DI BIASIO” avendo superato il limite consentito di assenze; Nel territorio del Comando Compagnia di Pontecorvo ad Aquino, un alunno italiano  di 11 anni poiché, pur regolarmente iscritto presso la locale Scuola Secondaria di primo grado, non ha mai ottemperato all’obbligo della frequenza dall’inizio  dell’anno scolastico.

Le assenze a Frosinone

A Frosinone  5 alunni due italiani di anni 13, due di anni 13 e di nazionalità russa, uno di anni 14 di nazionalità rumena, regolarmente iscritti presso la Scuola Secondaria di primo grado “Luigi Pietrobono” poiché, seppur tutti regolarmente iscritti,  non hanno mai ottemperato all’obbligo della frequenza dall’inizio  dell’anno scolastico. Sempre nel capoluogo un alunno italiano di 8 anni iscritto presso la Scuola Primaria “Giuseppe Verdi” poiché, seppur regolarmente iscritto, non ha mai ottemperato all’obbligo della frequenza dall’inizio dell’anno scolastico.

Per i casi suddetti, sono ora in corso di valutazione, le eventuali responsabilità dei genitori degli alunni, esercenti la patria potestà, i quali potranno rispondere della violazione di cui all’art. 731 c.p. (Inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei minori)

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