Gravi indizi di colpevolezza, Danilo Di Maria e la moglie restano in carcere
La coppia residente a Ferentino era stata arrestata dalla Guardia di Finanza in quanto avrebbero gestito un business illegale nel settore della raccolta delle scommesse on line
Secondo il Tribunale del riesame nei confronti di Danilo Di Maria di 47 anni e la moglie Giovanna Fichera ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza, quindi hanno respinto il ricorso presentato dai loro legali Giampiero Vellucci ed Alessandro Loreto. Di Maria, ricordiamo, è ancora detenuto in carcere mentre la moglie si trova ai domiciliari.
La vicenda
La vicenda risale al novembre scorso, quando gli uomini della Guardia di Finanza, a seguito di indagini avevano scoperto che una coppia di coniugi siciliana da anni residente a Ferentino, avrebbe avuto rapporti con la cosca mafiosa Santapaola-Ercolano.
Secondo le accuse i due, attraverso l’utilizzo di titolari di imprese compiacenti o attraverso l’intestazione fittizia a terze persone di società a responsabilità limitata, avrebbero gestito un business illegale nel settore della raccolta delle scommesse on line. Di Maria attraverso delle "teste di legno" avrebbe avviato numerose attività di internet point dove si trovavano uffici utilizzati per servizi di fotocopiatura.
Gli altri indagati
In questo modo si poteva eludere la richiesta delle autorizzazioni.Oltre a Di Maria erano finiti nella lente della Direzione Distrettuale altre tre persone. Per la cronaca va detto che soltanto per Breddo il giudici del Riesame hanno accolto il ricorso disponendone la scarcerazione. Gli avvocati Vellucci e Loreto hanno già preannunciato che presenteranno ricorso in Cassazione.