Picchiano ed insultano un giovane di colore, sei denunce e sei 'Daspo Willy'
L'aggressione è avvenuta nella centralissima piazza Matteotti a Ferentino. Gli autori del vile gesto sono stati tutti identificati dai carabinieri a seguito di un'indagine lampo e grazie anche alla collaborazione dei cittadini
Picchiato senza pietà ed offeso perché di colore. E' accaduto di nuovo. Nonostante la tragedia di Paliano e il dramma di Willy Monteiro. Il seme del razzismo in provincia di Frosinoine prova ad attecchire ma con scarsi risultati visto che anche questa volta gli autori di un gesto tanto vile, sono stati individuati. Erano sei contro uno nella centralissima piazza Matteotti a Ferentino (Frosinone) la sera del 22 dicembre scorso.
A finire in ospedale è stato un 20enne di origine africana che vive nella cittadina ernica. Gli aggressori, tutti del posto e con un'età compresa tra i 57 ed i 19 anni, sono stati individuati dopo un'indagine lampo da parte dei Carabinieri e denunciati, poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di “lesioni personali aggravate”, commesso ai danni della vittima. A loro carico è stata anche inoltrata la proposta per l’irrogazione della misura del “Daspo Urbano” o Daspo Willy, una misura restrittiva varata dopo la morte del 21enne di Paliano massacrato di botte nel settembre del 2020 a Colleferro. Un grave episodio che evidentemente non è servito da monito.
L'agguato a sfondo razziale si è verificato sotto gli occhi di decine di testimoni che hanno collaborato con i militari per arrivare ad identificare i 6 balordi. Il giovane proveniente dalla Guinea è stato offeso dapprima con frasi a sfondo razziale e, successivamente, aggredito con violenti calci e pugni in diverse parti del corpo tanto da essere necessario il suo trasferimento presso l’ospedale di Alatri.
L’immediato l’intervento dei Carabinieri, allertati dalla cittadinanza, e l'acquisizione dei fotogrammi prelevati dagli impianti di videosorveglianza presenti nella della zona, ha consentito di ricostruire la brutale aggressione ed all’identificazione dei sei picchiatori. Uno dei componenti del gruppo oltre a rispondere del reato di lesioni aggravate in concorso con i suoi complici, dovrà difendersi anche dell’aggravante della “discriminazione razziale” a seguito di alcune offese verbali manifestate nei confronti della povera vittima.
