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Cronaca Ferentino

Ferentino, Cinghiali e trappole il territorio tra le campagne come la Cambogia?

L’episodio della morte di Luciano Bondatti, l’uomo trovato cadavere accanto a trappole esplosive, potrebbe portare alla luce circostanze di una gravità eccezionale; il velo squarciato su omertà e tolleranza che, se accertate, porteranno

L’episodio della morte di Luciano Bondatti, l’uomo trovato cadavere accanto a trappole esplosive, potrebbe portare alla luce circostanze di una gravità eccezionale; il velo squarciato su omertà e tolleranza che, se accertate, porteranno

a decine il numero di indagati per una morte assurda e, forse, sacrificale. Quante persone erano a conoscenza di un’abitudine criminale, con gli effetti raccontati vantando cene e gozzoviglie a base di suino selvatico? Che la caccia di frodo venga effettuata allegramente, soprattutto dalla istituzione della Riserva di Canterno, non è un mistero. Le decine di cinghiali che infestano il territorio, riproducendosi senza posa, fanno plaudire a chi, con metodi inediti e senza autorizzazione, li elimina riempiendo il freezer proprio e di qualche ristorante. I lacci realizzati con cordicella d’acciaio sono un oggetto terribile, utilizzato anche da chi ritiene di essere persona perbene, e sia la Forestale che le Guardie Ambientali volontarie ne rinvengono quotidianamente. Oltre ai cinghiali, però, nelle trappole restano invischiate esemplari di altre specie animali, anche cani; e, qualche volta, animali a due gambe. L’immagine straziante di istrici fatte a pezzi nel tentativo di liberarsi, di tassi e cani morenti in terribile agonia e arti sanguinanti rimasti appesi ai cespugli, sono cose di cui si parla poco; ma realistiche e frequenti. Ricorrere però a trappole esplosive, ideare e produrre armi da fuoco a colpo unico, come lo Sharp “big one” caro a William Cody Buffalo Bill, supera ogni tetra fantasia. Nella Cambogia dei Khmer tali trappole venivano congegnate per colpire il nemico, e in molti casi le vittime erano invece familiari e connazionali. Nella Ferentino 2015, città della Moda e della Cultura, scoprire nicchie di violenza inusitata, di vera barbarie, desta sconcerto e raccapriccio. Quanti falsi cacciatori fanno ricorso a quei metodi? Quante trappole sono ancora efficienti? Mentre si invita la popolazione a fare sport, a camminare all’aria aperta e nei boschi, c’è chi arma i cespugli per mietere vittime innocenti. Se gli inquirenti hanno riferito di abitudine comune a vittima e carnefice, è intuibile che le indagini proseguono a ritmo serrato, con sviluppi che si prevedono eclatanti. Geronimo

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