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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Ferentino

Ferentino, inaugurato il Parco cittadino Orto del vescovo

Un bellissimo spazio verde recuperato e aperto in pieno centro a Ferentino. Alla presenza di autorità civili e religiose, molti ragazzi delle scuole e tanti cittadini, taglio del nastro, ieri mattina, Lunedì 28 Aprile, a Ferentino, per l’apertura...

Un bellissimo spazio verde recuperato e aperto in pieno centro a Ferentino. Alla presenza di autorità civili e religiose, molti ragazzi delle scuole e tanti cittadini, taglio del nastro, ieri mattina, Lunedì 28 Aprile, a Ferentino, per l’apertura dell'Orto del Vescovo, un meraviglioso spazio verde recuperato nel centro storico della citta.Presenti all'appuntamento: il sindaco, Antonio Pompeo, il suo predecessore, Piergianni Fiorletta, il senatore Francesco Scalia, il commissario della Provincia, Giuseppe Patrizi, consiglieri e assessori comunali in carica e della passata Giunta; rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, con il comandante della Compagnia di Anagni, capitano Meo e il comandante della Stazione cittadina, maresciallo Raffaele Alborino; inoltre, presenti ufficiali dell'Esercito Italiano (Cordenons di Sora), dell'Aeronautica, Guardia di Finanza, polizia provinciale e polizia locale, comitati e associazioni. A benedire il nuovo parco, monsignor Nino Di Stefano, vicario del vescovo diocesano Ambrogio Spreafico. Grande la partecipazione delle scuole e molto apprezzati gli interventi musicali dei due Istituti Comprensivi con il coordinamento delle insegnanti Giuliana Gabrielli e Olga Zakorogvskaia.

Il sindaco Antonio Pompeo: Oggi inauguriamo un parco cittadino al centro della città inserito in uno scenario suggestivo sottostante il Palazzo vescovile, la Cattedrale, l'Acropoli. L'opera è stata realizzata anche grazie ad un progetto d’iniziativa popolare, coordinato dalla professoressa Angela Fasbender, finanziato dalla Regione Lazio e grazie al contributo di associazioni di volontariato. n notevole intervento di valorizzazione, recupero e sistemazione a verde di cui andare orgogliosi. Un risultato possibile grazie alla lungimiranza di più amministrazioni che hanno scelto un intervento così qualificante. Di notte, il parco illuminato è un vero e proprio spettacolo, riteniamo un luogo ideale nella bella stagione non solo per passeggiate e soste ma anche manifestazioni. Assicureremo l’apertura tutti i giorni con orari che permettano il giusto godimento dell’area che naturalmente ha e avrà bisogno di molta cura e manutenzione. Vedremo come procedere ma tutta la comunità dovrà contribuire a tenerlo pulito e in ordine. E stata una mattinata importante per tutta la città, con l’apertura di questo nuovo bellissimo parco pubblico, un polmone verde al centro della città. Un'opera iniziata con l’acquisto dell’area, sindaco Francesco Scalia, proseguita con Roberto Valeri e nei dieci anni dall’ex primo cittadino Piergianni Fiorletta. All’indomani dell’attentato in Iraq, la deliberazione del Consiglio Comunale d’intitolazione ai caduti a Nassiriya. Una festa nella festa, alla vigilia e nel pieno dei festeggiamenti del 1° Maggio in onore di S. Ambrogio, alla presenza di tante scolaresche, centinaia i bambini, accompagnati da insegnanti e dirigenti scolastici, inoltre, volontari della locale protezione civile A.V.E.R. e di altre associazioni. I cittadini da ieri possono usufruire di una nuova e vasta area verde, dotata di ben quattro ingressi su strade diverse, con percorsi fra ulivi e staccionate, giochi per i più piccoli, panchine e accessori, lontano dal traffico. Uno spazio davvero degno di nota, nel quale si conservano numerose e bellissime piante di ulivo, affiancate da cespugli e piante ornamentali, un panorama unico da cui si può godere della vicinanza della Cattedrale e dell'Acropoli, quale punto focale di forte richiamo turistico.

Nel corso della cerimonia, è stata scoperta la grande lapide, omaggio alle vittime del 12 novembre 2003 a Nassiriya e un dedicato un commosso ricordo al maresciallo Simone Cola, caduto in missione in Iraq il 21 gennaio 2005 e ferentinese di adozione. Consegnato un omaggio floreale alla giovane vedova, signora Alessandra Cellini. Ricordato anche il tragico destino di una bimba di quattro anni, Maria Mariani, rimasta uccisa proprio nell'orto del Vescovo sotto il bombardamento del 17 marzo 1944.

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