Ferentino, l’impianto di rifiuti della Rodesco non si farà più. Ora è ufficiale
A comunicarlo il legale rappresentante della società Italambiente Srl la proprietaria dell’immobile che a risolto il contratto con la ditta
Finalmente è ufficiale. L’impianto di compostaggio dei rifiuti a Ferentino nella sede dello Rodesco Ambiente Srl non si farà più. Dopo anni di battaglie delle associazioni ambientaliste della zona Civis, in testa, che erano pronte a ricorrere anche al Tar, la comunicazione arriva da Andrea Roscini, il legale rappresentate della società Italambiente srl.
Risolto il contratto con la Rodesco
“Come già comunicato via Pec agli avvocati della associazione CIVIS ed agli uffici del sindaco, nella qualità di legale rappresentante della società – spiega appunto Roscini - Italambiente Srl, con sede in Ferentino via Morolense 43, proprietaria dell' immobile precedentemente locato alla Rodesco Ambiente Srl, sono a comunicare a tutti gli interessati di aver risolto il rapporto con la stessa ed aver ripreso in consegna lo stabile. Decade quindi ogni possibilità di realizzazione del tanto temuto impianto. Sono certo che la notizia vi farà piacere, di fatto, si apre una nuova pagina, di proficua e fattiva collaborazione sul territorio, e spero che insieme lavoreremo sulla possibilità di trovare soluzioni gradite e sostenibili per tutti”.
Un’area inondabile
Il sito della Rodesco, ricordiamo era in area inondabile, in fascia di rispetto da sorgenti, in area ad alta vulnerabilità degli acquiferi, in zona vincolata (150 metri dal corso d’acqua pubblica Fosso Valle Marsecana). “In quel luogo, si tratti di 100.000 o di 10 tonnellate – spiegavano i rappresentanti dell’Ass. Civis - le norme di salvaguardia ambientale vietano la collocazione di impianti di gestione di rifiuti, di qualsiasi tipologia e capacità. Quel divieto non è stato posto a caso o per capriccio, ma perché la tutela dell’ambiente è un interesse primario”.