Filettino, Ddl Zan, falce e martello “invadono” il parco giochi intitolato al gerarca fascista Rodolfo Graziani
Fa discutere via social un fotomontaggio della targa dello spazio pubblico dedicato al “Maresciallo d’Italia”, originario del borgo ciociaro. Il sindaco Taurisano è pronto a denunciare l'autore, ma anche gli ignoti protagonisti di recenti atti vandalici
Il parco giochi “Rodolfo Graziani” di Filettino (Frosinone) torna a far parlare di sé. La targa dello spazio pubblico, intitolato al gerarca fascista originario del borgo ciociaro, è stata pubblicata via social da un profilo falso con un fotomontaggio riportante la dicitura Ddl Zan, oltre a falce e martello. A fronte del gesto, però, le reazioni non sono a senso unico.
C’è chi lo stigmatizza e lo definisce “vergognoso”, ma anche chi torna a lamentare l’esistenza di un luogo dedicato al “Maresciallo d’Italia”, che altri preferiscono ricordare come “Macellaio del Fezzan” in relazione alle brutalità perpetrate in Libia. Quattro anni or sono il parco “Graziani” fu avvolto dalle polemiche per via del finanziamento di 285 mila euro concesso dalla Regione Lazio a guida Pd per il suo restyling. “"Il compito dell’Ente – facero sapere dalla Pisana - è quello di contribuire a creare o rinnovare opere pubbliche, non di fare toponomastica”.
Il sindaco Gianni Taurisano, chiamato in causa, annuncia che "nel pomeriggio verrà denunciato alla Polizia postale l'autore del fotomontaggio che ha purtroppo innescato le solite polemiche, che quest'anno abbiamo anche cercato di evitare riportando genericamente 'parco comunale' e non parco 'Graziani' come sede degli eventi estivi".
Il primo cittadino, però, fa anche presente che l'altro ieri ci sono stati veri e propri atti vandalici al suo interno e che in giornata provvederà a sporgere denuncia contro ignoti, resisi protagonisti tra l'altro di una sassaiola contro le vetrate.
