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Cronaca Fiuggi

Fiuggi, sequestrato un cantiere “fuori legge”. Multe per oltre 14 mila euro ai responsabili

La prima volta erano stati trovati dei lavoratori in nero e successivamente i carabinieri hanno scoperto che il ponteggio ed una scala non erano in regola

Stavano eseguendo i lavori di ristrutturazione di un palazzo nella città di Fiuggi ma sono stati beccati per ben due volte senza essere in regola con le leggi sulla sicurezza sui luoghi del lavoro. I Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Frosinone, provincia che negli ultimi tempi ha registrato purtroppo diversi infortuni sul lavoro alcuni dei quali anche mortali, hanno ispezionato questo cantiere con dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria  di un fabbricato per civile abitazione, 

Una morte assurda

per verificare l’avvenuta ottemperanza alle prescrizioni impartite per l’eliminazione delle violazioni prevenzionistiche riscontrate durante un controllo effettuato nei giorni precedenti,  nel corso del quale  era stata riscontrata l’occupazione in nero di due lavoratori  da parte della ditta esecutrice, pari a 2/3 della forza lavoro presente, con la conseguente adozione di un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, poi revocato per l’avvenuta regolarizzazione dei medesimi.

Il sequestro del cantiere

Inoltre, sono state contestate violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nei confronti del committente e della ditta esecutrice. I militari quindi hanno posto sotto sequestro il cantiere in questione, rimettendo i relativi atti per i provvedimenti di rito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone. I  militari del Nucleo sono stati  costretti ad adottare una misura cautelare  così forte,  in quanto è risultato evidente che non solo la disponibilità del cantiere da parte della ditta poteva  aggravare e/o portare ad ulteriori conseguenze i reati accertati e/o a favorirne la commissione di altri, come tra l’altro verificatosi, ma soprattutto sussisteva l’esigenza di dover porre termine ad una situazione di grave ed immediato rischio per la sicurezza e la vita dei lavoratori che non poteva in alcun modo essere tollerata.

Il ponteggio ed una scala non a norma

Infatti veniva accertato  che non solo il ponteggio non era stato messo a norma  per l’eliminazione del  pericolo di caduta di cose e persone, ma addirittura la  situazione sotto il profilo  della sicurezza era peggiorata, dal momento che sull’ultimo impalcato dello stesso, tra l’altro privo di tavola fermapiede, ovvero di parapetto protetto e/o non conforme, veniva rinvenuta  una scala non a norma ed inidonea utilizzata per “salire”  e/o effettuare lavorazioni  sulla copertura del fabbricato, così come veniva trovato un lavoratore intento a praticare dei fori sulla copertura medesima senza alcuna protezione e con grave pericolo  di caduta dall’alto e quindi per la sua incolumità; la stessa viabilità delle persone risultava in alcune parti compromessa poiché ostruita da macerie e detriti.

Le pesanti multe

Pesante il bilancio finale del controllo. Oltre alla precedente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero  ed al  successivo sequestro di cui sopra, sono state contestate al committente la mancata verifica dell’idoneità  tecnico-professionale della ditta affidataria dei lavori, mentre al legale rappresentante di quest’ultima sono state contestate la mancata effettuazione delle visite mediche preassuntive dei lavoratori, il mancato adeguamento del ponteggio per i lavori in quota, l’omessa protezione per la caduta dall’alto e/o la mancata dotazione delle aperture prospicienti il vuoto di normale parapetto e tavola fermapiede,   la predisposizione del piano operativo di sicurezza con contenuti difformi da  quanto previsto e la non conformità della viabilità nel cantiere. Contestate ammende penali per complessivi 7.986,00 Euro circa e sanzioni amministrative per complessive 5.600,00 Euro.

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