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Sabato, 20 Aprile 2024
L'indagine / Fiuggi

Colpo milionario alla gioielleria Cataldi, arrestati tre rapinatori romani (video)

L'indagine, breve e meticolosa, da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone, ha consentito di dare un nome ed un volto ai malviventi che sono stati incastrati dalle impronte digitali lasciate all'interno del lussuoso negozio di Fiuggi

Sono stati arrestati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale ciociaro, i tre rapinatori che lo scorso 11 settembre a Fiuggi (Frosinone) hanno messo a segno una rapina da oltre un milione e mezzo di euro. I tre, residenti tra Anzio e Villa Adriana, sono stati individuati grazie alle impronte digitali lasciate all'interno della gioielleria 'Cataldi' in piazza Spada dove fecero irruzione poco prima della pausa pranzo. I tre di 51, 37 e 53 anni hanno numerosi precedenti penali e proprio il fatto che fossero schedati ha consentito ai carabinieri di individuarli dopo una breve ma precisa indagine.

Il comunicato della Procura

"All'esito di una complessa attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, attualmente nella fase delle indagini preliminari, validamente condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri, è stata emessa dal GIP di Frosinone un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 persone, a cui sono stati contestati i reati di rapina aggravata dall'utilizzo di armi e dal sequestro di persona, porto abusivo di armi, ricettazione e riciclaggio in concorso.

I fatti fanno riferimento ad una rapina perpetrata, alle ore 11 circa dell'11 settembre, ai danni della gioielleria “Cataldi” di Fiuggi, ad opera di tre individui armati di pistola e parzialmente travisati con mascherine chirurgiche, occhiali da sole, cappellini e parrucche. Al momento della rapina all'interno della banca erano presenti il titolare, tre commesse e due clienti, che venivano immediatamente e costantemente minacciati con le armi.

La rapina ed i momenti di terrore

I tre individui, dimostrando una non comune tranquillità e determinata precisione, saccheggiavano l'interno della gioielleria, tra cui oggetti preziosi ed orologi di valore, per poi richiudere le persone presenti nel bagno ed allontanandosi a bordo di autovetture parcheggiate nei pressi dell'esercizio commerciale a cui erano state apposte targhe clonate. La ricostruzione del grave episodio fornita dai testimoni veniva ampiamente riscontrata dalle immagini estrapolate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza della gioielleria, motivo per cui i militari procedevano ad un'attenta analisi di ogni singolo filmato elo fotogramma relativo all'azione delittuosa, effettuando una meticolosa visione del sistema di videosorveglianza del Comune di Fiuggi, delle telecamere installate all'uscita del casello autostradale A1 Anagni/Fiuggi Terme, nonché di tutte le telecamere installate presso esercizi commerciali o abitazioni ubicati sulle vie di accesso alla cittadina termale.

Grazie alla meticolosa analisi dei dati estrapolati venivano cronologicamente ricostruite le fasi la rapina, individuando dapprima le due autovetture utilizzate dai malviventi per raggiungere Fiuggi, localizzate sin dalla loro uscita dal citato casello autostradale, per poi contestualizzare l'arrivo dei medesimi veicoli nel centro cittadino di Fiuggi e le successive fasi relative alla materiale consumazione della rapina. Quindi veniva disposta un'attività di intercettazione nei confronti di uno degli indagati, suffragata da mirati servizi di osservazione e pedinamento, nonché dagli accertamenti tecnici effettuati dai militari del R.I.S. Carabinieri di Roma. Si rappresenta che uno degli indagati era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra vicenda".

I ringraziamenti della famiglia Cataldi alle forze dell'ordine

A seguito dell'individuazione dei singoli membri della banda, che lo scorso settembre ha messo a segno una rapina nella città termale di Fiuggi, la famiglia Cataldi, proprietaria della omonima gioielleria, ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato per il raggiungimento di un risultato definitivo "di giustizia".

"La famiglia Cataldi - si legge in una nota ufficiale - ringrazia  il Comando Stazione dei Carabinieri di Fiuggi, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone, la Procura della Repubblica di Frosinone e i militari del RIS Carabinieri di Roma, per la intensa e dedita attività di indagine che ha permesso di conseguire un risultato di giustizia".  

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