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Cronaca

Accusano una famiglia rom del sequestro della figlia ma si tratta di una fuga d'amore, genitori condannati

Ad organizzare la "fuitina" era stata la ragazza stessa. Ora i due denuncianti dovranno scontare una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di calunnia e falso

Avevano incolpato una famiglia rom (moglie, marito ed un figlio) di aver sequestrato in concorso tra loro la figlia di 13 anni. Per questo motivo una coppia di coniugi di Frosinone è stata condannata a tre anni e sei mesi di reclusione oltre a una provvisionale di 30 mila euro alle parti civili, per il reato di calunnia e falso. A loro addebitati anche 2500 euro di spese processuali.

Una fuga d'amore

A detta degli imputati la ragazzina era stata sequestrata e sotto minaccia di un coltello sarebbe stata violentata dal figlio. Dalle risultanze investigative portate avanti dagli agenti della squadra Mobile era invece emersa un'altra verità. In realtà la ragazzina innamorata del figlio di questa coppia aveva organizzato quella che viene definita la "fuitina". Era stata proprio quest'ultima a scagionare i futuri suoceri da quelle accuse infamanti ed a confermare che i rapporti sessuali erano stati assolutamente consenzienti.

Le false dichiarazioni

I due denuncianti che chiedevano giustizia per la loro bambina, erano finiti sul banco degli imputati per il reato di calunnia e falso. Per quanto riguarda il reato di falso, i due imputati avevano affermato che la loro figlia aveva soltanto tredici anni mentre dal certificato dell’anagrafe risultava che fosse nata nel 1996 e dunque aveva quattordici anni.

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