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Cronaca

Un detenuto aggredisce un poliziotto ed in carcere scoppia il caos

Ancora un brutto episodio di violenza nel carcere ciociaro a distanza di 30 giorni dall'altro avvenuto a Cassino

Permane alta la tensione nelle carceri del Lazio. Ieri si è verificata una aggressione ad un Ispettore di Polizia penitenziaria nel carcere di Frosinone a distanza di poco più di un mese dall'altra avvenuta nel penitenziario di Cassino“Una situazione allucinante, tanto più grave se si considera che questa è l’ennesima aggressione che avviene in un carcere del Lazio”, commentano Franco d’Ascenzi e Piero Pennacchia, dirigenti regionali del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria.

L'ennesima grave aggressione

A distanza di pochissimi giorni, l'ennesima aggressione da parte di un detenuto ad un Ispettore Coordinatore del Reparto, lo stesso detenuto che recentemente è stato protagonista di violenze e del sequestro di un collega in un Istituto della Campania, giunto a Frosinone proprio per motivi di ordine e sicurezza.  E' accaduto ieri mattina subito dopo l'apertura delle celle, il detenuto si è avvicinato ad un altro ristretto e ne è scaturita una furibonda lite. Immediatamente è giunto sul posto l'Ispettore avvisato dall'Agente di sezione. Il detenuto senza un giustificato motivo si è scagliato contro l'Ispettore strattonandolo, insultandolo e minacciandolo di morte: nella colluttazione l'Ispettore è stato raggiunto da sputi al viso e agli occhi. L'Ispettore è dovuto recarsi presso il vicino ospedale per le cure e gli accertamenti del caso. Subito dopo il detenuto si è barricato in cella insieme agli altri tre compagni occupanti, la stessa cosa hanno fatto i detenuti della cella accanto, ed hanno iniziato a tirare oggetti nel corridoio. Soltanto verso le ore 16,30 la situazione è tornata alla normalità, grazie alla professionalità e allo spirito di abnegazione del personale di Polizia Penitenziaria che si è trattenuto in servizio oltre l'orario ordinario.E’ assurdo che la Polizia penitenziaria sia il terminale delle crescenti tensioni e violenze di alcuni detenuti. E’ giunta veramente l'ora di dire basta alle aggressioni contro la polizia penitenziaria!”.

Necessario l'intervento del Ministro

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sollecita Ministro e Capo DAP a intervenire: “Quella di Frosinone è l’ennesima grave e intollerabile aggressione da parte di un detenuto ai danni di un Ispettore di Polizia penitenziaria. A Lui va la nostra vicinanza e solidarietà nonché un ringraziamento particolare per l’intervento che nonostante le conseguenze riportare ed incuranti di qualsiasi pericolo ha permesso di bloccare il detenuto violento. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. E da quando sono stati introdotti vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno 8 ore al giorno con controlli sporadici e occasionali, gli episodi di violenza contro i poliziotti sono aumentati. Eppure, è solamente grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il ringraziamento del SAPPE per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, a cominciare dal ripianamento delle carenze organiche dei Reparti di Polizia Penitenziaria del Lazio”.

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