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Cronaca

Aggressione razzista a Beatrice Ion, nazionale di basket in carrozzina: la condanna di Fascina

‘Due anni fa accolta calorosamente in provincia di Frosinone’, ricorda il segretario della Fipic Lazio stigmatizzando i fatti di Ardea: insulti all'atleta e botte al padre ‘perché a detta loro - ha raccontato la cestista - siamo stranieri del ca***’

"Esprimiamo solidarietà e vicinanza a Beatrice Ion, atleta della nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina, vittima, insieme al padre, di una vergognosa aggressione fisica e verbale a sfondo razziale avvenuta in queste ultime ore nei pressi di Ardea (Roma) - comunica Piergiorgio Fascina, segretario regionale della Fipic Lazio (Federazione italiana pallacanestro in carrozzina) nonché dirigente provinciale del PD Frosinone - Deplorevole quanto accaduto, con tutte le nostre forze dobbiamo combattere odio e ignoranza purtroppo ancora diffusi in Italia”. “Mio padre è stato aggredito ed è in ospedale, probabilmente con uno zigomo rotto - ha denunciato la stessa atleta Ion su Facebook - perché a detta loro siamo degli stranieri del ca***”.

Beatrice, originaria della Romania, vive in Italia da 16 anni - fa presente lo stesso Fascina – È tra le migliori giocatrici azzurre, stella dell'Amicacci Giulianova, squadra in cui milita da qualche anno e studentessa modello, iscritta all'Università di Teramo. Due anni fa accolta calorosamente in provincia di Frosinone, in occasione del ritiro nazionale tenutosi a Veroli in concomitanza dell'ottava edizione di Summer Square Contest. Ci uniamo alla solidarietà espressa dal presidente del Comitato italiano paralitico, Luca Pancalli e dal presidente della Fipic, Fernando Zappile. Ci auguriamo che al più presto siano fermati i responsabili di questo gesto che merita la condanna di tutto il Paese".

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