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Cronaca

Frosinone, Granieri: “grazie alla nuova igp regionale anche l’olio extravergine ciociaro avra’ un valore aggiunto sui mercati”

La provincia di Frosinone produce l’olio d’oliva più premiato del Lazio, ma nessuna medaglia è servita finora a conferirgli il valore aggiunto che merita. Pazientate ancora pochi mesi e vedrete che anche l’extravergine ciociaro avrà la sua...

La provincia di Frosinone produce l’olio d’oliva più premiato del Lazio, ma nessuna medaglia è servita finora a conferirgli il valore aggiunto che merita. Pazientate ancora pochi mesi e vedrete che anche l’extravergine ciociaro avrà la sua premialità, la riconoscibilità commerciale e un adeguato prezzo di mercato”. È lo scenario che David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, ha tratteggiato per illustrare i benefici attesi dalla ormai prossima attribuzione del riconoscimento della Igp (Indicazione geografica protetta) all’olio extravergine di oliva prodotto nel Lazio. “La Igp che abbiamo proposto si chiamerà Roma. L’avessimo denominata Tuscia, o Sabina, o anche Pontina – ha spiegato Granieri – non avrebbe garantito la fortuna commerciale, soprattutto in termini di esportazioni, che invece è assicurata dal nome della nostra capitale che in tutto il mondo ha già la sua popolarità, un appeal vincente e che è già di per se stesso un brand sinonimo di qualità. La prima presentazione della nuova Igp – ha concluso Granieri – la faremo proprio a Frosinone”. L’annuncio è arrivato durante l’incontro della giunta federale della Coldiretti Lazio con la base associativa provinciale. All’assemblea, presieduta dal direttore Paolo De Ciutiis, sono intervenuti anche gli assessori regionali Carlo Hausmann e Mauro Buschini e il consigliere regionale Mario Abbruzzese. “Il marchio di qualità per il vostro olio, che stravince nei concorsi, ma arranca sui mercati, è la strada obbligata per rilanciare il valore di una produzione eccellente, che però nessuno finora è riuscito a valorizzare. Un salto di qualità – ha ricordato Hausmann nel suo intervento – che non vi costerà neanche un centesimo, perché tutti i progetti di promozione dei prodotti agroalimentari di eccellenza potranno essere finanziati con le risorse del nuovo Psr”. Confronto in assemblea anche sulla crisi del latte, sulla riforma dei consorzi di bonifica e sulla ricostituzione dei consorzi agrari. “Oggi – ha commentato Vinicio Savone, presidente della federazione provinciale Coldiretti – abbiamo rinnovato le ragioni della nostra comune appartenenza, fissando gli obiettivi di un nuovo anno di lavoro che ci vedrà ancora protagonisti sia nelle battaglie sindacali, sia nello sforzo culturale e imprenditoriale di riorganizzare le nostre aziende per tutelare reddito e occupazione attraverso forme più efficaci di valorizzazione delle produzioni”.

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