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Cronaca

Frosinone, il congresso del PD va avanti lo afferma la commissione di garanzia

I membri della Commissione per il Congresso provinciale del PD di Frosinone rappresentati da ANNAMARIA ROVARDI, ALESSIO GENTILE,  VITTORIO SAVE SARDARO, MARCO CARACCI, ANDREA PALLADINO,

I membri della Commissione per il Congresso provinciale del PD di Frosinone rappresentati da ANNAMARIA ROVARDI, ALESSIO GENTILE, VITTORIO SAVE SARDARO, MARCO CARACCI, ANDREA PALLADINO, con una lettera inviata alla Commissione di Garanzia del PD Nazionale, Al responsabile dell’organizzazione del PD nazionale, Alla Commissione di Garanzia del PD Lazio, Al Segretario regionale del PD LAZIO, e p.c. Al Presidente della Commissione di Garanzia del PD di Frosinone scrivono:

Alla luce delle gravi dichiarazioni rilasciate dai tre candidati alla segreteria provinciale di Frosinone è necessario fare chiarezza in merito.

Il congresso di sta svolgendo regolarmente e secondo la procedura prevista dal regolamento. Nessuna contestazione emerge dai verbali delle varie assemblee tenutesi fino ad ora. Non vi è alcuna contestazione riportata nei verbali nè dai garanti nè dai segretari di circolo eletti. In merito al tesseramento, ad oggi si sono svolti oltre il 50% dei congressi di circolo ed hanno votato 2709 iscritti, un numero assolutamente in linea con gli anni precedenti.

Dalla lettura dei dati dei congressi di circolo, come si evince dall'allegato, non vi è alcuna anomalia, anche perchè nella maggior parte di essi si tratta di circoli piccoli e medio piccoli il cui numero degli iscritti risulta assolutamente compatibile con le dimensioni dei comuni di appartenenza, anche in relazione ai voti ottenuti dal PD in quei paesi, così come chiarisce la direttiva nazionale.

Dunque, di che cosa stiamo parlando? Di accuse generiche, sempre vaghe, mai circoscritte, volte solamente a gettare ombre su un risultato che appare sempre più evidente? Chi vuole avanzare rilievi o contestazioni ha tutto il diritto di farlo, ma con riferimenti precisi e documenti alla mano, che sicuramente saranno vagliati con rigore dalla commissione competente.

Ad oggi, l'unica contestazione possibile è quella del risultato, ma non è possibile chiedere l'annullamento solo perchè i dati non sono confortanti per i candidati in questione.

Per questi motivi il congresso va avanti, per consentire a tutti i nostri iscritti e a chi vorrà aderire di potersi esprimere nel dibattito congressuale provinciale, così come indicato nella nota del presidente della commissione Morassut a seguito di una consultazione con i livelli regionali del partito.

A nessuno è consentito di umiliare gli iscritti che hanno già votato e partecipato o quelli che sono in attesa di partecipare e votare. I restanti congressi sono già stati tutti convocati e si svolgeranno regolarmente, con la presenza dei garanti provinciali”.

IL CANDIDATO ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE, SIMONE COSTANZO. IL REFERENTE PROVINCIALE DELLA LISTA, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA IN CAMPO DEMOCRATICO ALDO ANTONETTI. IL REFERENTE PROVINCIALE DELLA LISTA CAMPO DEMOCRATICO MAURO BUSCHINI, entrano nel merito e dichiarano:

“In merito all’andamento del congresso provinciale del PD di Frosinone, viste le dichiarazioni inopportune e decisamente sopra le righe di tre candidati alla segreteria, è doveroso effettuare alcune precisazioni.

Il clamore suscitato è assolutamente ingiustificato ed immotivato. Tutto si sta svolgendo nella norma. Ad oggi, dai verbali dei congressi effettuati, non vi è alcuna contestazione riportata negli stessi, né dai parte dei garanti, né dai segretari eletti né tantomeno dagli scrutatori.

I dati relativi al tesseramento (2709 iscritti con oltre il 50% dei congressi di circolo effettuati) è un numero assolutamente in linea con l’andamento del tesseramento degli anni passati.

Leggendo i dati, non appare alcuna anomalia ed il numero dei votanti è consono sia alle dimensioni demografiche dei comuni dove si sono svolte le assemblee che ai voti riportati dal PD alle politiche ed alle regionali in quei comuni.

Siamo di fronte ad un attacco immotivato, assolutamente generico, che non si basa su elementi concreti ma sul nulla.

Non ci sono documenti né atti che attestino una sola irregolarità nelle consultazioni avvenute fino ad ora.

Non è possibile screditare tutto il Partito solo perché proiettati verso una sconfitta dalle dimensioni sempre più ampie.

Questo atteggiamento umilia tutti gli iscritti e quanti avevano il desiderio di partecipare al dibattito congressuale.

Non possiamo accettare l’atteggiamento di chi, come un bambino capriccioso, porta via il pallone quando sta perdendo la partita.

Per questo motivo il congresso va avanti, per consentire a tutti di potersi esprimere liberamente e portare a compimento il dibattito congressuale.

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