Ingiusta detenzione, operaio risarcito di quasi 400 mila euro
L'uomo ha trascorso quattro anni in carcere con l'accusa di essere capo di un'associazione malavitosa
Ingiusta detenzione, V.U. operaio di 40 anni residente nel capoluogo ciociaro, è stato risarcito dallo Stato. Nei giorni scorsi i giudici dell’VIII Sezione della Corte di Appello di Napoli, sezione specializzata per le richieste di riparazione da ingiusta detenzione, ossia per il risarcimento dei danni a chi ingiustamente patisce la custodia cautelare o il carcere definitivo, hanno accolto la richiesta dell’avvocato Francesco Galella, difensore dell'operaio, ed hanno disposto un risarcimento pari a 352.079,16 euro.
Il fatto
L'uomo, accusato di essere il capo di una organizzazione malavitosa dedita al traffico di droga, aveva trascorso in carcere ben quattro anni. L'inchiesta era partita dalla DDA di Napoli ed aveva riguardato numerose regioni italiane. Quarantotto le persone arrestate con l'accusa di traffico di droga e del reato di riduzione in schiavitù. Tra queste era finito anche il 40enne, padre di famiglia, residente a Frosinone. Nel corso del processo il pubblico ministero aveva chiesto 24 anni di pena. Il giudice però, alla luce degli elementi portati in aula, si era pronunciato per l’assoluzione. Prima che i magistrati si pronunciassero per questa sentenza, il frusinate aveva già trascorso quattro anni in cella. Quarantotto mesi della sua vita che non gli avrebbe ridato più nessuno. Così, tramite il suo legale, non appena aveva saputo dell'assoluzione aveva presentato istanza per ottenere il risarcimento. Nei giorni scorsi è arrivata la notizia dell'accoglimento di tale richiesta. L'uomo, che è sposato e padre di tre bambini, potrà finalmente con questo denaro ricominciare a ricostruirsi una vita.