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Cronaca

Il giorno dopo l’eccezionale grandinata è il momento della conta dei danni

Quindici minuti di maltempo che hanno generato il panico tra i cittadini da Frosinone fino al Nord della Ciociaria

Quindici minuti di vero e proprio panico con il cielo che è diventato all’improvviso tutto nero e con la pioggia intesa che in pochi istanti si è trasformata in una grandinata dalle proporzioni veramente assurde. Questo quanto successo verso l’ora di pranzo nell’ampia zona che da Frosinone arriva fino al nord della Provincia ciociara e più tardi ha raggiunto anche alcuni comune della zona più a sud del frusinate.

Un evento di questa portata con chicchi di grandine grossi come palle da tennis che a memoria non si ricorda essere avvenuto negli ultimi tempi nel frusinate. L’ultima violenta grandinata c’era stata i primi di agosto ma la grandezza dei chicchi di grandine caduta in quell’occasione era molto minore rispetto a quella di ieri, che era stata annunciata il giorno prima con un allerta gialla della protezione civile con precipitazioni temporalesche.

Le immagini della violenta grandinata

Oramai, purtroppo, con le variazioni del clima che si stanno avendo in tutto il mondo dovremmo iniziare ad abituarci ad eventi del genere. La grandine di ieri ha provocato danni soprattutto nella parte bassa del Capoluogo, ad Alatri e Torrice e nel nord della Ciociaria nei comuni di Paliano e Piglio.

Ancora è troppo presto per avere il quadro preciso della situazione. Dalle segnalazioni che ci sono giunte i danni maggiori sono stati alle auto parcheggiate in strada con la grandine che ha sfondato i vetri e danneggiato la carrozzeria. Tante le telefonate arrivate agli assicuratori per chiedere se i loro mezzi avessero o meno la copertura per danni causati dal maltempo.

Tanti i danni alla vegetazione ed alle coltivazioni e anche alle vigne dove in questo periodo “nasce” il prestigioso vino Cesanese.

Diversi gli interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Frosinone sul territorio per spostare alberi caduti in strada o per liberare alcune strade. Il sindaco di Torrice visti i danni provocati dall’eccezionale maltempo di ieri ha chiesto lo stato di calamità.

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