Musica troppo alta, residenti vicini all’esaurimento
Il volume troppo alto ha portato qualche persona anche a cambiare casa
Musica troppo alta, residenti vicini all’esaurimento e che addirittura decidono di cambiare casa. Alcuni cittadini di Frosinone, già da qualche tempo, lamentano una situazione che - a loro detta - è diventata ormai insostenibile. Colpa del volume troppo alto di un noto locale della parte bassa di Frosinone.
"Tempo fa abbiamo firmato e consegnato alle autorità competenti un esposto per segnalare il nostro disagio che ci perseguita da anni -spiegano i residenti - Dopo tante segnalazioni e tante denunce la Questura ha fatto il suo compito imponendo varie chiusure a questo locale, che esercitando musica ad altissimo volume, anche se all'interno del locale stesso, crea non poco disagio a tutti noi. Purtroppo però, dopo le chiusure forzate, la situazione è tornata alla normalità.
È venuta anche l’Arpa Lazio l’anno scorso, la quale ha constatato la veridicità dei fatti con uno sforamento di oltre 13.3 db rispetto ai 3 possibili".
Arpa che anche in questi ultimi tempi è stata contattata diverse volte dai residenti per tornare a verificare il disagio. “Per per loro il provvedimento è ancora aperto in quel modo – spiega il residente - e finché i gestori del locale non invieranno tutti i documenti richiesti, compresa l’idoneità da parte di un tecnico, non verrà effettuata verifica”.
Residenti che in passato si erano rivolti anche al Comune di Frosinone per far risolvere il problema. “Siamo andati anche dal prefetto e tutto è passato in mano al Comune – spiega il residente - tutti i provvedimenti portano al Comune. È lui l’unico ente preposto che può obbligare a far rispettare l’ordinanza emanata dall’Arpa Lazio. Nonchè prolungare, revocare o aggiornare una licenza”.
Addirittura alcuni residenti avrebbero deciso di cambiare casa proprio per questo motivo. “C’è gente che per colpa di questo volume troppo alto sta male – continua il residente - Le persone più anziane che abitano qui intorno hanno lasciato la propria abitazione per andare in altri paesi dalle figlie. Non mi sembra una cosa tanto normale. Inoltre ci sono alcuni – anche bambini – che si sono visti costretti alle visite degli specialisti in quanto vicini all’esaurimento. C’è una coppia che sta portando la propria bimba tutte le settimane a Roma dai dottori perché ogni volta che sente la musica a tutto volume - in special modo le urla dello speaker in piena notte - va in crisi profonde, si impaurisce ed inizia a vomitare”.
La replica dei gestori
I gestori del locale ci fanno sapere che: "hanno mostrato fortemente la volontà di porre in essere ogni azione, attività e lavori - si legge in una mail che ci è giunta in redazione - al fine di diminuire (ponendo nella norma) ovvero, eliminare del tutto l'eventuale superamento della tollerabilità dei rumori presso l'abitazione privata. Nel rispetto della convivenza civile, nonostante siano in piena regola con le emissioni sonore degli impianti collocati all'interno delle propria discoteca: hanno posizionato all'interno di tutto il locale tende fonoassorbenti.
Hanno ridotto il numero delle casse acustiche ed hanno posizionato le altre casse in maniera idonea. Hanno conferito un altro incarico al tecnico competente in acustica, che ha già effettuato vari sopralluoghi e misurazioni presso il locale e nei pressi dell'abitazione privata per un nuovo piano migliorativo acustico".
Il comune è stato informato
Contattato dalla nostra redazione qualche tempo fa, il Comune ha spiegato che in realtà è la Questura di Frosinone che, nel caso, deve intervenire in queste situazioni, non il Comune. Insomma, un passarsi la patata bollente che non sembra avere fine".