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Cronaca Cassino

Coronavirus, cinque ciociari bloccati in Marocco, non ci sono aerei per tornare

L'appello disperato della madre di uno degli operai di una ditta di robotica: "Domani sera chiuderanno tutta la nazione. Aiutaci a far tornare i nostri ragazzi".

Cinque operai ciociari bloccati in Marocco rischiano di non poter far rientro in italia almeno per un altro mese. Sui voli di linea non ci sono più posti e la Farnesina, al momento, non avrebbe indicato soluzioni alternative. Il ritorno in patria di decine di 'emigranti' italiani che in Marocco lavorano per conto della Peugeot ed altre società dell'indotto automobilistico, si sta rivelando un vero e proprio incubo. 

Lo sfogo

A rendere nota la paradossale situazione che sono costretti a patire i cinque ragazzi ciociari, è la madre di uno loro. "Mio figlio ed altri quattro operai residenti in provincia di Frosinone - ci racconta la donna che vive a Cassino - Da giorni stanno cercando di tornare in Italia ma senza esito. Non ci sono voli disponibili e soprattutto dalla Farnesina c'è un continuo rimpallo di informazioni con l'ambasciata italiana in Marocco. Sono disperati e se non riescono a partire entro qualche ora, rischiano di restare 'prigionieri' di un paese che domani sera chiude le frontiere".

L'appello al Prefetto

"Mi rivolgo al prefetto di Frosinone, sua eccellenza Ignazio Portelli, uomo di grande umanità. Che aiuti mio figlio ed i suoi compagni di lavoro a tornare a casa. L'emergenza Coronavirus nei paesi Africani sta iniziando ora. Pensare che debbano rimanere lì mi fa impazzire".

Intanto in Ciociaria i casi di positività continuano ad aumentare

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