Concussione e truffa all'Agenzia delle Entrate, quattro imputati chiedono il patteggiamento
L'indagine 'Pesce giallo' coordinata dalla Procura di Frosinone e dai Carabinieri della Compagnia del Capoluogo e che vede coinvolte 35 persone è approdata dinanzi al giudice per le udienze preliiminari che dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta. In due hanno optato per il rito abbreviato. I restanti 29 propendono per il processo ordinario
Avrebbero chiesto danaro per 'sbloccare' pratiche catastali mentre optava per il diniego era costretto ad attendere anni per un nulla osta. L'indagine 'Pesce Giallo' che nel novembre del 2019 ha portato all'arresto di alcuni dipendenti dell'Agenzia delle Entrate di Frosinone ed al coinvolgimento di oltre 30 persone tra tecnici, professionisti e dipendenti, è approdata davanti al Gup del tribunale di Frosinone.
Le immagini dell'operazione
Nell'udienza di ieri sono state avanzate le richieste della difesa e quattro indagati hanno optato per il patteggiamento, due per il rito abbreviato mentre i restanti 29 potrebbero affrontare il rito ordinario. Tutte le persone coinvolte, a vario titolo, devono rispondere di truffa, abuso d'ufficio e concussione. L'Agenzia delle Entrate e l'Avvocatura di Stato hanno presentato richiesta di costituzione di parte civile.
L'udienza è stata aggiornata al 19 marzo del 2022 per coloro che hanno avanzato richiesta di rito alternativo mentre per tutti coloro che hanno scelto il rito ordinario il Gup scioglierà la riserva il prossimo 19 novembre.