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Cronaca

Pericolo cinghiali nel Capoluogo, autorità spronate a farli abbattere e macellare per donare la carne alla Caritas

L’Anuu Lazio (Migratoristi italiani), a fronte dei due grossi esemplari da oltre un quintale che scorrazzano anche vicino a una scuola elementare di Frosinone, chiedono a gran voce l’intervento del Prefetto Portelli e del sindaco Ottaviani

Ormai da quasi due settimane almeno due cinghiali da oltre un quintale scorrazzano pericolosamente in giro per Frosinone. Da via Fosse Ardeatine fino alla strada di accesso al cimitero, ma anche nei pressi della chiesa della Madonna della Neve nonché, mettendo a repentaglio anche l’incolumità di centinaia di bambini, la scuola elementare “Livio De Carolis” di via Colle Cottorino.   

Anuu Lazio: “Non aspettare tragici eventi prima di intervenire” 

A invocare a gran voce l’attivazione del prefetto Ignazio Portelli nonché del sindaco del Capoluogo Nicola Ottaviani è anche e soprattutto l’Anuu Lazio (Associazione dei migratoristi italiani per la conservazione dell'ambiente naturale). Si chiede, pertanto, di non aspettare tragici eventi prima di intervenire. 

La richiesta di battuta anti cinghiale e donazione della carne

Hanno già richiesto più volte alle autorità, infatti, di attivarsi “affinché gli stessi, in assenza di un intervento di chi è preposto a risolvere tali gravi problematiche, possano organizzare la cattura o l’abbattimento dei cinghiali”. Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto dei piani faunistici territoriali. Dall’Anuu, infine, una proposta anche per il post-abbattimento: “La carne potrà essere donata alla Caritas, impegnata soprattutto in questo periodo ad assistere le tante famiglie in difficoltà economiche”.  

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