Furti e risse: al calar della sera la città ostaggio della malavita, ma la Polizia non ha uomini

Furti a raffica al calar della sera in appartamenti, negozi e attività di ristoro. Litigi, aggressioni, spaccio di droga e pestaggi. La 'calda' estate di Cassino (Frosinone),  non solo in termini metereologici, si può riassumere in concetto: priva di sicurezza. O meglio le forze dell'ordine riescono a svolgere con grande spirito di abnegazione, nonostante la carenza di uomini e mezzi, quel che possono ma non oltre.

A mettere a nudo quanto la 'questione Cassino' sia arrivata al capolinea è il sindacato Usip. Norberto Scala, Segretario Generale provinciale Usip, unico sindacato di riferimento alla Uil Confederale cje in una lettera aperta inviata al questore di Frosinone Domenico Condello, descrive quanto accaduto e quanto sta accadendo nel sud della provincia di Frosinone priva anche di qualsivoglia referente politico al Governo.

"Molti si chiedono come sia possibile che non si riesca ad assicurare alla giustizia questi criminali che imperversano nelle nostre zone con continui furti nelle abitazioni di inermi cittadini. Il problema, a mio parere, è alla radice. Ormai è provato che i continui tagli al personale delle forze dell’ordine hanno drasticamente ridotto la possibilità di pronti interventi per riuscire a sorprendere i malfattori con le mani nel sacco. Ma c’è di più e consiste nell’assoluta mancanza di efficace coordinamento delle poche forze messe in campo per contrastare il fenomeno. Ci sentiamo davvero in imbarazzo di fronte alle aspettative completamente disattese di onesti cittadini, costretti addirittura ad organizzarsi con ronde improvvisate che mettono a rischio la propria incolumità. Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza devono essere messi nelle condizioni di lavorare con uomini e mezzi adeguati. Solo in questo modo riusciremo a dare risposte concrete all’opinione pubblica e a tutti quelli che hanno il sacrosanto diritto di essere tutelati. Infine, riteniamo che la parte politica, che in questi anni non ha investito a sufficienza in questo settore al fine di rendere più sicura la provincia, abbia commesso un
imperdonabile errore". 

"I cittadini di Cassino, spesso sono costretti a organizzare ronde, per affrontare e respingere una microcriminalità sempre più presente sul territorio. Senza considerare il tragico bollettino di quella specie di guerra non dichiarata rappresentata dai numerosi incidenti stradali, spesso con esiti mortali o con gravi lesioni. A sostegno della nostra tesi, vorremmo opportunamente richiamare le tante operazioni di Polizia condotte dai colleghi del Commissariato di Cassino, che permesso di operare numerosi arresti e decine e decine di sequestri a danno di clan camorristici e di diverse organizzazioni mafiose. Senza peraltro dimenticare che, tali interventi, sono stati operati in stretta collaborazione con Guardia di Finanza e Carabinieri, oltre al servizio della Direzione Antimafia coordinati, come sempre, dalla magistratura locale; fatti che hanno dimostrato l’esistenza di un legame storico tra provincia di Caserta e del
Cassinate relativamente alle infiltrazioni criminali, tanto da portare a parlare di un vero e proprio radicamento sul territorio della città di Cassino di organizzazioni criminali così pericolose - illustra Scala -. Noi come sindacato, proprio poco tempo fa, abbiamo avuto un incontro con il nuovo Questore di Frosinone, Domenico Condello, al quale abbiamo chiesto di aumentare l’organico proprio per non fare abbassare i livelli di sicurezza in zona a rischio come la città di Cassino e Sora. E che la nostra preoccupazione fosse fondata, è dimostrata dal fatto che oggi siamo costretti a registrare la mancanza della volante nei quadranti serali e notturni sul territorio di Cassino; carenza dovuta alla cronica mancanza di personale e, in concomitanza di ciò, si sono verificati diversi furti anche di notevole portata. I Cittadini, i Colleghi, hanno il sacrosanto diritto di pretendere una migliore Polizia. Ci aspettiamo che l’Amministrazione s’impegni, oltre a razionalizzare al meglio le risorse a disposizione, a pretendere altro personale, in modo tale da rafforzare tutti quegli uffici che necessitano di una presenza costante su strada, come il Commissariato di Cassino, che tra l’altro ha il servizio 113 attivo".