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Cronaca

Genazzano, il rombo dei fuoristrada dà l’ultimo saluto al povero Mirko. “Un figlio dalle mani d’oro che ha saputo farsi volere bene da tutti” (guarda le foto del funerale)

“Un figlio dalle mani d'oro, sapeva fare tutto. Quel Cristo posto davanti casa dove Mirko si rispecchiava è l'immagine del sorriso di quel giovane” Queste le toccanti parole pronunciate durante l’omelia da Padre Marco Morasca  nella chiesa del...

“Un figlio dalle mani d'oro, sapeva fare tutto. Quel Cristo posto davanti casa dove Mirko si rispecchiava è l'immagine del sorriso di quel giovane” Queste le toccanti parole pronunciate durante l’omelia da Padre Marco Morasca nella chiesa del Santuario di Santa Maria del Buon Consiglio di Genazzano

stracolma di gente venuta per l’ultimo saluto al povero Mirko Sanna deceduto, per cause ancora sconosciute, lo scorso fine settimana e ritrovato nella sua auto su di una strada tra Palestrina e Colle di Fuori.

La salma di “Plastikone” (questo il soprannome del giovane genazzanese) è arrivata alle 15 in punto sul piazzale della pace, in pieno centro storico, accompagnata da moltissimi fuoristrada guidati dai suoi amici che l’hanno salutato con l’ultimo rombo di motori in un clima surreale, mentre Don Alessandro impartiva la benedizione e sventolava una bandiera della Sardegna (la sua famiglia è originaria dell’isola).

“Mirko era un figlio che non conosceva ostacoli, una persona affabile e sempre molto disponibile – ha poi proseguito Padre Morasca - era commovente stare insieme a lui ed essere accompagnato dalla sua Jeep”.

Mirko che faceva parte della locale sezione della protezione civile, lascia un paese sgomento. Una morte per il momento che non trova una spiegazione logica. Un ragazzo d’oro che negli anni ha saputo farsi apprezzare da tutti.

Per questo tutto il tragitto, all'interno della città di Genazzano, La salma è stata portata a spalla dagli amici jaappisti che lo hanno lungamente appalaudito, sia prima di uscire dalla chiesa che fuori la porta dove la salma è stata posta sul carro funebre per essere portata al cimitero.

Anche qui l'ultimissimo rombo dei motori per far sentire al povero Mirko la voce di quelle fuoristrada che lui amava tanto e che l'ha accompagnato, la sua, guidata da un amico, fino al cimitero. Mirko tu almeno hai lasciato le tue bellissime sculture durante la tua breve permanenza su questa terra tutti possono ricordasi di te, anche se non ci sei più fisicamente. Sicuramente lasci un vuoto incolmabile. La morte di un artista, di un uomo di cultura come lo eri tu lascia veramente sgomenti.

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