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Cronaca

Omicidio Pompili, i carabinieri sequestrano i vestiti che indossava Gloria al momento del decesso

Indagini a tutto campo per la morte della ragazza rinvenuta cadavere sul ciglio della strada lungo la monti Lepini in territorio di Prossedi

A Gloria  Pompili, la giovane  ventitreenne  massacrata di  botte e ritrovata  senza vita  sul ciglio della strada Monti  Lepini, in  territorio di  Prossedi, i  carabinieri  hanno sequestrato  ieri mattina  gli indumenti  che indossava la  ragazza al momento  del decesso. Gli investigatori stanno  cercando  tracce  ematiche o  biologiche che possano portare  ad  identificare  il suo assassino,  quello che   per  intenderci, con  calci  e con corpo  contundente  le avrebbe perforato un  polmone,  il fegato e la milza.

Il racconto del figlioletto di cinque anni

Al momento  si è in attesa  dei risultati  riguardanti  il materiale  biologico  rinvenuto  sotto le  unghie della povera sventurata.  Secondo   informazioni  raccolte sembra che il figlioletto di cinque  anni di Gloria Pompili,   abbia riferito di  aver  visto picchiare la sua  mamma Una   dichiarazione  però  che data  l’età del ragazzino,  risulterebbe  molto   fievole e poco attendibile.  Così  come sarebbe  poco attendibile  la storia del cliente   poco soddisfatto che l’avrebbe ammazzata  di botte.  Tony Ceccarelli  incaricato dalla famiglia  Pompili di seguire le indagini- vuole che siano i protettori  ad uccidere le prostitute e non i clienti.

Le indagini proseguono a  trecentosessanta gradi non tralasciando nulla al caso.

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