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L'indagine

Troppi incidenti e morti lungo la Frosinone-Sora, scatta l'inchiesta: nel mirino i lavori di drenaggio delle acque piovane

A presentare una denuncia sono stati i familiari di Alessandro Dalla Valle che nel novembre del 2021 ha perso la vita nel tratto che attraversa il comune di Veroli. Nello stesso, identico punto, negli ultimi mesi, altri due gravi sinistri. La lista, però, potrebbe allungarsi.

"Come se una forza misteriosa prendesse il controllo della macchina e ti rendesse impotente, ecco questo ho provato mentre sapevo che di lì a poco avrei anche potuto morire". A raccontarci la propria esperienza è un automobilista che qualche anno fa, miracolosamente, è sopravvisuto ad un drammatico incidente stradale avvenuto lunga la superstrada Frosinone-Sora nel tratto che attraversa il comune di Veroli, nei pressi di un'area di servizio.

Un lembo di strada 'maledetto'

Un lembo di strada di pochi chiometri che racchiude dolori senza fine, terrore e senso di impotenza. Un lembo di asfalto che sembra essere 'maledetto' e che oramai da troppi anni semina morte e dolore nell'indifferenza più assoluta delle Istituzioni. Per questo la procura di Frosinone ha aperto un'indagine.

Un lembo di strada che la mattina del 29 novembre 2021 ha portato alla morte Alessandro Dalla Valle, giovane marito e padre residente a Sora che ha perso il controllo della sua Megane Scenic, andando ad urtare contro un palo di illuminazione in ferro. Nello stesso, esatto punto dove si sono verificati in dieci anni almeno altri 12 incidenti. 

Alessandro Dalla Valle stava percorrendo la superstrada Frosinone – Sora, direzione Sora; pioveva e giunto in corrispondenza dell’area di servizio Veroli Est la sua auto ha effettuato una repentina deviazione verso destra, rotando e andando a sbattere, violentemente e con il lato sinistro, contro il palo di illuminazione infisso su di un manufatto in cemento posto a delimitazione della carreggiata, oltre il margine destro del canale per lo scolo delle acque.

Dopo il drammatico urto la Megane, ancora in rotazione, si è fermata definitivamente a ridosso dell’accesso per l’area di servizio, a circa 35 metri dal primo punto d’urto. Per Alessandro Dalla Valle non c'è stato scampo. Allertata dagli altri automobilisti, sul posto è arrivata, dopo pochi minuti, la polizia stradale di Sora che ha rilevato l’incidente. Sono state acquisite le immagini di videosorveglianza dell’area di servizio, sentiti sommari informatori e ricostruito l’evento.

Pochi giorni dopo la morte di Dalla Valle, il 2 dicembre, nello stesso punto si è verificato un ulteriore incidente stradale; gli accertamenti eseguiti e esame delle immagini di videosorveglianza della stessa area di servizio Veroli Est, hanno fatto emergere anche anche questo incidente,  fortunatamente senza feriti, era accaduto con le medesime modalità di quello in cui aveva perso la vita Alessandro Dalla Valle.

Un importantissimo fatto in comune è l'intensa pioggia, i conducenti che viaggiavano sulla corsia di sorpasso, hanno inspiegabilmente perso il controllo dell’autovettura che si è messa di traverso uscendo dalla carreggiata. Gli accertamenti svolti hanno fatto emergere un fattore che se dovesse trovare conferma sarebbe scioccante: in condizioni di forte pioggia, in quel tratto di strada, si realizza un flusso d’acqua che scorre copioso prevalentemente sulla parte sinistra della corsia di sorpasso, per poi spargersi anche nella parte destra della strada.

Il personale Anas intervenuto nel secondo incidente, appurando lo stato di pericolo determinato dalle anomale condizioni del piano viabile, ha disposto immediatamente l’apposizione di segnaletica di pericolo e di limitazione di velocità, oltre che la delimitazione e conseguente interdizione al traffico della corsia di sorpasso nel tratto di interesse.

Gli altri incidenti sullo stesso tratto di strada

Pochi giorni prima che si verificasse il tragico incidente in cui decedeva Alessandro Dalla Valle, esattamente il 25 novembre, nello stesso punto si era verificato un ulteriore sinistro stradale. Sempre dall’analisi delle immagini delle telecamere è emerso che anche questo terzo incidente (senza feriti fortunatamente) si era verificato con le stesse modalità degli altri due.

Che in quel tratto di strada il verificarsi degli incidenti sia dovuto al fatto che in caso di pioggia intensa si determini un anomalo deflusso delle acque che impedisca al conducente di controllare il veicolo? Che vi sia una responsabilità dell’Ente proprietario della strada che abbia omesso controlli e manutenzione?

Ora quel tratto, dopo il verificarsi di così tanti incidenti, è stato oggetto di intervento. Coincidenze? Ovviamente la famiglia del povero Alessandro Dalla Valle non può rassegnarsi all’idea che si tratti di un triste e casuale destino. Sarà compito, ora, di tecnici e consulenti indagare, ricostruire e risalire alla vera causa della morte del giovane Alessandro. La famiglia che si è affidata all’Avvocato Fabio Padovani vuole fare chiarezza ed ottenere giustizia per il proprio caro e per tutte le altre persone che in quel lembo di strada, nel corso di due decenni, hanno spezzato la loro vita. 

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