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Cronaca Cassino

Indagine Università, parla il giudice Miele: "Assoluta insussistenza del fatto contestato"

L'ex presidente dei Revisori dei Conti dell'Ateneo, indagato unitamente all'ex Rettore, Ciro Attaianese, al professor Raffaele Trequattrini ed altri cinque tra funzionari e revisori, rigetta ogni accusa e chiarisce

Dall'ex presidente dei Revisori dei Conti dell'Università di Cassino e del Lazio Meridionale, il giudice Tommaso Miele, riceviamo e pubblichiamo.

"Il presidente Tommaso Miele (da poco nominato a capo della Corte dei Conti del Lazio ndr), in relazione all'avviso di conclusione delle indagini, ricevuto in data odierna, rileva che, visionata la documentazione in atti, emerge con chiarezza assoluta, l'insussistenza del fatto contestato a carico dei componenti del collegio dei revisori. Quanto infatti attestato in sede di parere sullo schema di conto consuntivo, è pienamente conforme e corrispondente ai documenti contabili esibiti dagli uffici dell'ateneo al collegio dei revisori. Qualora tale corrispondenza non dovesse coincidere con il conto consuntivo successivamente inviato dall'ateneo al Mef, ciò non potrebbe essere giammai ascritto al collegio dei revisori. Ogni successiva modifica sarebbe infatti una illegittima manipolazione che porterebbe i componenti del collegio dei revisori a divenire parte offese nel presente procedimento penale. E tutto ciò è documentabilmente provato e sarà rappresentato nella memoria difensiva che gli avvocati Sandro Salera e Pierpaolo Dell'Anno depositeranno nei prossimi giorni al pubblico ministero (il sostituto procuratore Marina Marra, titolare dell'indagine ndr)".

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