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Cronaca

Labico, città invasa dagli accertamenti per il recupero dei tributi. Errori e responsabilità

Negli ultimi giorni una valanga di avvisi sotto forma di cartelle verdi ha invaso le case dei cittadini di Labico creando un malumore diffuso che ha trovato sui social il luogo di sfogo. Questi avvisi sono stati inviati dal comune tramite una

Negli ultimi giorni una valanga di avvisi sotto forma di cartelle verdi ha invaso le case dei cittadini di Labico creando un malumore diffuso che ha trovato sui social il luogo di sfogo. Questi avvisi sono stati inviati dal comune tramite una

società toscana per il recupero dei crediti generati dalle tasse non pagate negli ultimi cinque anni (dal 2010) inerenti agli immobili di proprietà ed alla gestione e smaltimento dei rifiuti. E’ di oggi la notizia che le opposizioni consiliari hanno chiesto al sindaco Galli la sospensione in autotutela di questi accertamenti. L’amministrazione ha chiarito la vicenda con una lunga nota, che vi proponiamo qui di seguito, dove afferma che Vi sono stati degli errori e dove chiede scusa ai cittadini che hanno ricevuto accertamenti non dovuti. “Facendo seguito all’avviso già pubblicato la scorsa settimana sulla home page del sito web istituzionale del Comune e in considerazione dell’esigenza di soddisfare le richieste di numerosi cittadini che giustamente lamentano errori commessi nella predisposizione degli avvisi di accertamento pervenuti, sentiamo il dovere di tranquillizzare i contribuenti interessati precisando anzitutto che le relative pratiche sono state evase o risultano in corso di esame e già si è provveduto ad annullare e rettificare diversi provvedimenti viziati da errori. Purtroppo le banche dati del Comune – spiegano il sindaco e la giunta comunale - non sempre sono aggiornate e pertanto può accadere che alcune informazioni non corrispondano alla situazione attuale; porgiamo pertanto le più sentite scuse a quei cittadini che si sono visti arrivare accertamenti per tributi non dovuti in quanto già regolarmente pagati ovvero carenti di altro valido titolo giuridico di legittimazione.

Comprendiamo la reazione emotiva dei cittadini ma vorremmo al contempo rassicurarli sul fatto che le situazioni segnalate saranno TUTTE regolarizzate.

Al riguardo è opportuno informare che il recupero delle tasse e imposte locali è gestito direttamente dal Comune, con il supporto esterno di una società che, in esito a regolare gara pubblica, si è aggiudicata il servizio e ha iniziato ad operare, a seguito della sottoscrizione del relativo contratto, nel 2015.

Va evidenziato in proposito come la società supporta il Comune nelle attività di accertamento ma il servizio resta di competenza del Capo Dipartimento II° e dell’organico di cui lo stesso dispone: pertanto, gli avvisi di accertamento dei tributi sono sottoscritti dal Responsabile comunale e le somme riscosse a seguito di tale attività sono versate direttamente al Comune.

L’Ufficio tributi ha già chiesto alla società incaricata di rimediare tempestivamente agli errori commessi e sono in corso di notificazione numerosi atti di annullamento degli avvisi precedentemente notificati.

Al contempo si sta provvedendo a revisionare quelli non ancora notificati per cercare di evitare ulteriori errori.

In ogni caso l’Ufficio Tributi verificherà eventuali responsabilità della ditta incaricata e, se del caso, assumerà i necessari provvedimenti a carico della stessa.

Come già indicato sul sito web del Comune, i cittadini, per qualsiasi chiarimento e/o informazione relativi ai predetti avvisi di accertamento, dovranno rivolgersi direttamente al numero telefonico 06/87809615, prendendo appuntamento con gli operatori messi a disposizione dalla società anzidetta.

In questo modo eviteranno inutili ritardi e lungaggini burocratiche, consentendo al competente sportello di evadere tempestivamente le pratiche e all’ufficio comunale di riscontrare le richieste e soddisfare le diverse necessità nel più breve tempo possibile.

Non pretendiamo che i cittadini accettino passivamente richieste obiettivamente non fondate su validi presupposti ma vorremmo che gli utenti non si sentissero offesi per il solo fatto di aver ricevuto, per mero errore, un avviso di accertamento tributario perché la notifica di tale atto non vuole avere, aprioristicamente, il senso di una implicita qualificazione del cittadino come evasore né costituire l’esito di un provvedimento irreversibile.

Sappiamo bene e lo ribadiamo, che la stragrande maggioranza dei cittadini è costituita da persone oneste che onorano puntualmente i loro impegni fiscali come pure siamo perfettamente consapevoli che molti contribuenti, soprattutto alla luce della crisi che da anni sta attraversando l’intero Paese, potrebbero avere ancora difficoltà ad onorare puntualmente i propri obblighi; per questo, oltre ad ottenere l’annullamento degli atti erroneamente emessi, sarà possibile, in presenza di determinati requisiti e presupposti, ottenere la concessione di rateizzazioni, dilazioni e agevolazioni, per rendere meno pesante il carico fiscale dei soggetti meno abbienti.

Dobbiamo con l’occasione evidenziare che l’iniziativa è volta a realizzare una politica di sostanziale equità fiscale e di giustizia sociale, in quanto i contributi (tasse, imposte e corrispettivi vari) dei cittadini servono a finanziare i servizi che il comune eroga e non è giusto che chi paga regolarmente debba farlo anche per gli altri mentre chi non paga impedisca al Comune di rispondere efficacemente alle esigenze della popolazione e all’amministrazione di abbassare le tariffe ed aliquote dei vari tributi, costringendo i cittadini onesti a pagare anche per gli altri e rendendo più ardua la gestione dei servizi, per carenza di adeguate risorse finanziarie; pertanto è assolutamente falso quello che qualcuno sta diffondendo sulla rete, ovvero che il recupero dei tributi serve solo a fare cassa.

Vogliamo ribadire con forza che nessuno intende tediare i contribuenti né tanto meno ledere la loro onorabilità; chiediamo pertanto scusa ma anche tolleranza ai cittadini; quello che desideriamo è solo fare in modo che tutti concorrano alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva e nel rispetto della legge e dei legittimi provvedimenti comunali adottati nel tempo, nella ferma convinzione che Amministrazione e cittadini, a prescindere da qualsiasi riferimento politico od ideologico, debbano – e, nel caso di Labico, crediamo siano - accomunati dal fondamentale e imprescindibile obiettivo di favorire la crescita e lo sviluppo del nostro Paese.

Chiudiamo con una nota di rammarico ed un auspicio per il futuro: i sottoscritti e l'Amministrazione sono sempre stati aperti al dialogo, invitiamo pertanto quei cittadini che in questi giorni stanno infangando l’immagine del Comune e offendendo l’onorabilità di coloro che fanno parte dell’amministrazione in carica ad abbassare i toni e a riflettere prima di scrivere sulla rete, anche per evitare denunce alla Procura; al contempo invitiamo coloro che stanno sfruttando anche questa vicenda per fare politica, prima di teorizzare e diffondere pubblicamente ipotesi di chissà quali nefandezze, ad un confronto costruttivo che consenta di acquisire elementi e informazioni utili a valutare le situazioni con maggiore ponderazione, evitando aprioristiche prese di posizione che, viceversa, ingenerano solo confusione e sfiducia nell'opinione pubblica: il compito della politica è quello di trovare soluzioni concrete ai problemi quotidiani delle famiglie, e non alzare polveroni per sperare di ottenere qualche voto in più alle prossime elezioni”.

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