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Cronaca

Labico, scoppia la “grana” della protezione civile con il mezzo fermo senza revisione mentre gli incendi imperversano

Il paradosso della Protezione Civile labicana in questi giorni di incendi da tutte le parti sta toccando veramente dei picchi assurdi. A Labico già da diversi anni opera

Il paradosso della Protezione Civile labicana in questi giorni di incendi da tutte le parti sta toccando veramente dei picchi assurdi. A Labico già da diversi anni opera

l’associazione Albatros con 7 volontari che in passato sono riusciti sempre a barcamenarsi tra mille difficoltà per riuscire ad operare in qualsiasi condizione a favore della popolazione.

Questi volontari hanno a disposizione un mezzo, un PK della Provincia di Roma (Area metropolitana) che però è fermo in quanto, pur avendo il modulo anticendio che in questi caldi giorni sarebbe utilissimo, non ha la revisione e quindi non può circolare. “Ogni giorno – ci dicono alcuni volontari della Protezione Civile Albatros di Labico – veniamo chiamati dalla centrale operativa regionale per andare in supporto agli altri volontari per spegnere incendi o tagliare alberi su tutto il territorio non solo di Labico ma anche di paesi limitrofi. Dobbiamo muoverci con i nostri mezzi perché quello che abbiamo in dotazione ha la revisione scaduta e qualche altro piccolo problema comunque facilmente risolvibile. Dal dicembre 2016 l’amministrazione comunale aveva stanziato 1000 euro per risolvere queste problematiche e per permetterci di essere operativi, ma dopo oltre 8 mesi non si sa più che fine abbiamo fatto. Inoltre, l’attuale consigliere delegato alla protezione civile Ulsi non ci ha mai interpellato e preferisce far operare sul nostro territorio i volontari delle altre protezioni civile dei comuni a noi limitrofi in accordo con il primo cittadino. Una situazione veramente paradossale”.

Dan. Flav

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