rotate-mobile
Cronaca

Ciociaria in balìa dei ladri, ennesimo inseguimento rocambolesco dei carabinieri

I malviventi, a bordo di un'Audi rubata, hanno forzato un posto di blocco a Ceprano. I militari di Pontecorvo riescono a bloccare l'auto a Pico ma trovano solo refurtiva e attrezzi da scasso

Un altro inseguimento folle per sfuggire ad un posto di blocco dei Carabinieri. Ancora ladri in fuga dopo aver razziato abitazioni ed attività commerciali in provincia di Frosinone. E' nuovamente accaduto a distanza di 24 ore questa volta nella zona compresa tra Ceprano, Pico e San Giovanni Incarico. Due notti fa il tentativo di investimento di un carabiniere della stazione di Pontecorvo che aveva intimato l'alt lungo la Casilina a Roccasecca. Ieri sera gli occupanti di un'Audi station wagon che forzano un posto di blocco lungo la Provinciale che collega Pico a San Giovanni Incarico. La fuga spericolata avrebbe potuto provocare danni a persone innocenti. I balordi sono poi riusciti ad abbandonare la macchina ed a dileguarsi tra i campi. Hanno però dovuto abbandonare quanto portato via poco prima da alcune abitazioni e l'attrezzatura da scasso.

Mezzi investigativi scarni

La presenza di bande criminali che commettono furti in ogni angolo del Frusinate sembra essere inarrestabile. La lotta impari delle forze dell'ordine prosegue ma con scarso successo: Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia non hanno mezzi e personale per poter fronteggiare una simile emergenza. E questo porta i cittadini ad organizzarsi con ronde 'fa da te'. Un modo di agire fortemente stigmatizzato dalla Prefettura ma che di fatto sembra essere l'unica soluzione. A meno che le Istituzioni, soprattutto quelle politiche, non si facciano portavoce presso le autorità di governo. Oltre che a personale e mezzi sono necessari gruppi investigativi interforze che possano occuparsi solo di questo fenomeno.

Squadra interforze

Lo stesso procuratore capo di Cassino, Luciano d'Emmanuele, in una recente intervista, ha spiegato che "l'unione delle eccellenze investigative, ognuna per le proprie competenze, ha consentito a questa Procura di portare a compimento brillanti indagini". Un progetto già 'collaudato' dalla Procura di Frosinone che negli anni passati ha dato vita ad un gruppo interforze che ha consentito di smantellare organizzazioni criminali dedite allo spaccio di droga ed alle truffe agli anziani. Tornando ai furti in abitazione, come accertato dai Carabinieri di Mondragone a seguito di un'indagine che ha consentito l'arresto di 10 persone, questi vengono commessi da vere e proprie 'famiglie' che si dividono il territorio 'da saccheggiare' in aree.

Il sindacato

Sulla mancanza di mezzi da parte delle forze dell'ordine è intervenuto anche Norberto Scala, segretario generale provinciale Uil sigcurezza. "Molti si chiedono come sia possibile che non si riesca ad assicurare alla giustizia questi criminali che imperversano nelle nostre zone con continui furti nelle abitazioni di inermi cittadini. Il problema è alla radice. Ormai è provato che i continui tagli al personale delle forze dell’ordine hanno drasticamente ridotto la possibilità di pronti interventi per riuscire a sorprendere i malfattori con le mani nel sacco. Ma c’è di più. L’assoluta mancanza di efficace coordinamento delle poche forze messe in campo per contrastare il fenomeno. Ci sentiamo davvero in imbarazzo difronte alle aspettative completamente disattese di onesti cittadini costretti ad organizzarsi con ronde improvvisate che mettono a rischio la propria incolumità. Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza devono essere messi nelle condizioni di lavorare con uomini e mezzi adeguati. Solo in questo modo riusciremo a dare risposte concrete all’opinione pubblica e a tutti quelli che hanno il sacrosanto diritto di essere tutelati".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ciociaria in balìa dei ladri, ennesimo inseguimento rocambolesco dei carabinieri

FrosinoneToday è in caricamento