Un noto imprenditore del Frusinate è stato citato a giudizio per il maltrattamento di un cucciolo di cane. L'incidente è avvenuto il 7 luglio 2019 a San Felice Circeo (Latina).

L'imprenditore aveva lasciato il cane - un cucciolo di simil maremmano - in macchina per più di 5 ore mentre era in giro per le vie del Circeo a fare shopping e bagno a mare con sua moglie. L'animale è stato abbandonato a soffrire nell'auto, sotto il cocente sole estivo, con le temperature all'interno dell'abitacolo che raggiungevano livelli letali.

Ma ciò che rende questa vicenda ancora più disgustosa è il fatto che dei passanti hanno udito il cucciolo piangere disperatamente, testimoniando la sua agonia. Hanno assistito impotenti mentre l'animale sveniva a causa dell'ipertermia.

Soltanto grazie all'intervento tempestivo dei vigili del fuoco l'animale è stato liberato dalla prigionia nel bagagliaio, dopo che avevano dovuto sfondare il finestrino dell'auto. Quando V. e sua moglie sono tornati alla macchina, si sonno ritrovati nel vortice di un linciaggio pubblico.

Oggi, l'imputato - difeso dall'avv. Giampiero Vellucci - è stato convocato a rispondere delle sue azioni in tribunale, dove affronterà la giustizia per l'abbandono quasi mortale inflitto al cucciolo innocente. Permane un sentimento di indignazione mentre cresce l'urgenza di promuovere una maggiore consapevolezza sull'importanza di trattare gli animali con rispetto e compassione.