Maltempo, la Valle dei Santi sommersa dall'acqua, danni ingenti alle coltivazioni
L'esondazione del fiume Garigliano ha messo in ginocchio allevatori ed agricoltori di Sant'Apollinare, Sant'Andrea, Sant'Ambrogio e Rocca d'Evandro. Chiesto dai Comuni lo stato id calamità naturale
Danni ingenti alle coltivazioni ed agli allevamenti della Valle dei Santi dopo che il fiume Garigliano ha rotto gli argini. Il giorno dopo l'ondata di maltempo che ha portato il corso d'acqua più grande del basso Lazio ad uscire fuori dall'alveo, si contano i danni. I comuni di Sant'Apollinare, Sant'Andrea, Sant'Ambrogio e Rocca d'Evandro, nell'alto casertano, stanno per avanzare richiesta di stato di calamità naturale.
L'esondazione è avvenuta lungo le Provinciali 328 e 157 che collegano l'alto Casertano con Sant'Ambrogio sul Garigliano, nel Cassinate. Le amministrazioni comunali, la polizia locale e tantissimi volontari hanno dislocato nei punti cruciali dei sacchi di contenimento ma la portata delle acque è stata talmente tanto rapida che si è pensato al peggio. L'eccessiva quantità di acqua proveniente dalla zona Giunture in territorio di Sant'Angelo in Theodice dove il Garigliano nasce dall'incontro con i fiumi Liri, Gari e Rapido.
L'allagamento ha riguardato anche la zona termale di Suio. Le acque limacciose hanno invaso campi e culture e in alcuni casi, come accaduto tra Sant'Ambrogio e Sant'Andrea sul Garigliano, hanno lambito case ma danneggiato mezzi agricoli e qualche stalla che fortunatamente era stata evacuata per tempo. L'intera zona è stata costantemente monitorata dalla Protezione Civile e dalle polizie locali dei Comuni interessanti all'esondazione e dai Carabinieri.
La portata di acqua del fiume Garigliano nelle scorse ore è notevolmente aumentata a causa dell'affluenza del fiume Liri che a Pontecorvo (dove sono state fatte evacuare 7 famiglie in piena notte), San Giorgio a Liri, Sora ed Isola del Liri, ha esondato provocando danni ingenti. Chiusa al traffico anche la statale 'Valle dei Santi' che collega Cassino con l'alto casertano e il sud pontino. Qui, nei pressi di Sant'Apollinare, il fiume Garigliano ha straripato tanto che è stato necessario di chiudere il ponte che lo sovrasta. A pattugliare l'intera zona i Carabinieri della Compagnia di Cassino.