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Cronaca

Omicidio Pompili, l'assassino di Gloria ha le ore contate

Gli inquirenti stanno concentrando le indagini sugli ultimi momenti di vita della giovane. Intanto, una lettera su un social diventa virale

Forse ad alzare le mani su Gloria Pompili,  la  ragazza massacrata  di botte  e lasciata  sul ciglio della strada  Monti Lepini, in territorio di  Prossedi, potrebbero essere state più persone. Tra le piste seguite dagli investigatori c'è anche quella che potrebbe essere stata colpita da più soggetti.   

Dalle informazioni  trapelate  sembra che le indagini si stiano concentrando sulle ultime tre ore di vita della ragazza.   Si punta  a scoprire gli ultimi contatti della  ragazza, con chi aveva parlato, con chi  era  uscita, chi  avrebbe dovuto  vedere. Da sottolineare che Gloria non aveva un  telefonino. Un particolare non di poco conto  in quanto potrebbe  far ipotizzare che  qualcuno la tenesse  sotto scacco impedendole  di parlare, di raccontare  quella situazione di vita così degradante. Gli investigatori non  escludono  che  la tragedia si  sia consumata  in  ambito familiare. Ma  al momento  non risulterebbe ancora nessun  indagato.

La  lettera

Intanto   su un social   è stata  pubblicata una lettera  in cui  l’autore  immagina di essere Gloria. Nella  missiva,  che  è diventata  subito virale, viene  descritta  la  breve vita della  giovane. Un crescendo  di emozioni  fino ad arrivare ad urlare  il suo  femminicidio.   Perché di questo  si è trattato.  Qualcuno  ha voluto  mettere  fine  ai  suoi  giorni  perforandole  un polmone,  il fegato, la  milza.  Ha voluto   mettere  fine  alla  sua  breve  e tortuosa  vita  massacrandola  di botte.  Abbiamo  provato a  trovare altre  parole a  questo assassinio   ma non abbiamo trovato altro  che questa. 

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