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Cronaca

Monterotondo, l’amministrazione incontra le associazioni per dire No alla chiusura di Ginecologia ed ostetricia del Gonfalone

Il sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri nei giorni scorsi ha parlato alla riunione con tutte le associazioni del territorio, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla salvaguardia dell'ospedale Gonfalone. Il primo cittadino chiede l'unione...

Il sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri nei giorni scorsi ha parlato alla riunione con tutte le associazioni del territorio, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla salvaguardia dell'ospedale Gonfalone. Il primo cittadino chiede l'unione di intenti di tutte le forze, a

prescindere dal credo politico, per cercare di salvare il reparto di ginecologia ed ostetricia del nosocomio cittadino. Una lotta alle azioni di indebolimento del personale con turni insostenibili da parte della ASL di riferimento con direttive di copertura ad altri ospedali come quello di Colleferro.

“Sebbene, con la giunta Zingaretti sia stata evitata la chiusura, a tutt'oggi siamo preoccupati per la possibile chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia. Perchè, facendo riferimento a dati errati in possesso di chi dovrà decidere, i due reparti rischiano di scomparire. Il dato più significativo in questione è quello delle nascite l'anno. Il limite stabilito minimo, per il mantenimento del reparto, di almeno 500 nascite l'anno. E sebbene il dato in possesso della regione non superi le 500 unità, quello reale le supera abbondantemente: malgrado le carenze di macchinari ed attrezzature che darebbero la possibilità a chi avesse problemi o parti difficili di poterne usufruire. Lo spreco ed il ridimensionamento non devono riguardare i punti nascita”.

L’amministrazione comunale chiede a tutti i cittadini di Monterotondo e zone limitrofi di incontrarsi sabato 20 dicembre alle ore 9,30 presso Piazza Roma a manifestare perchè: Va mantenuto il diritto alla nascita nella propria città. Perché vengano aggiornati i dati errati, in modo che rispettino il decreto per il quale il reparto non sarebbe in discussione. Faremo di tutto, ha detto il Sindaco, per far aderire ogni amministrazione comunale vicina e inviteremo anche tutte le comunità straniere a partecipare.

Questa sarà la prima iniziativa che anticiperà la spedizione, qualora ravvedessimo la necessità, di una numerosa rappresentativa in via Cristoforo Colombo a Roma sotto la sede dalla Regione Lazio.

LC

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