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Cronaca

Monterotondo, rifiuta rapporto sessuale: madre di tre figli aggredita e rapinata

Un 35enne siriano, rifugiato politico, è stato arrestato la notte del primo agosto, dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Monterotondo, per rapina, lesioni e persecuzione nei confronti di una donna marocchina di 37anni madre di tre figli. 

Un 35enne siriano, rifugiato politico, è stato arrestato la notte del primo agosto, dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Monterotondo, per rapina, lesioni e persecuzione nei confronti di una donna marocchina di 37anni madre di tre figli.

La donna, madre di tre figli di 7, 5 e 3 anni, in Italia ospite di una associazione umanitaria in attesa che il marito, un cittadino del Camerum, di stanza nel Marocco, riesca ad avere il ricongiungimento familiare, ha chiesto aiuto, impaurita al personale di un ristorante in via dello Stadio, a Monterotondo, poco prima delle due di notte.

La donna ha raccontato che poco prima era stata malmenata e rapinata della sua borsa contente un telefono cellulare, la somma di 100 euro e le chiavi di casa. I Carabinieri, allertati, sono giunti immediatamente sul posto e poi hanno sorpreso l'autore della rapina all'interno di un bar in via Piave a bere birra, con addosso il cellulare rubato alla donna e parte del denaro.

Dagli accertamenti è emerso, però, che il vero motivo dell’aggressione non era la rapina, ma una prestazione sessuale che l’uomo voleva avere dalla donna che non era consenziente. Con questo scopoer tuttta la giornata l’aveva costretta a stare in sua compagnia in Roma e Monterotondo.- La donna però, per precauzione e tranquillità, si era portata con se il figlio di anni 3.

Un volta tornati a Monterotondo, lei era rientrata nella sua abitazione ove convive con altre donne in attesa di ricongiungimento familiare.

L’uomo però, verso le ore 01,15, ha iniziato a suonare al citofono e lei, per non dar fastidio alle altre donne presenti nella casa, è stata costretta a scendere, da qui portata, poco lontano, nei giardinetti siti nei pressi di via dello Stadio dove ha cercato di avere un rapporto sessuale. La donna ha iniziato a gridare e lui dopo averla colpita con pugni e calci, l'ha rapinata della borsa.

La donna è stata trasportata presso l’ospedale di Monterotondo e refertata con 10 giorni di guarigione per varie ferite al volto e agli arti.

Il P.M. di Tivoli, dr. Luigi Pacifici, disponeva di associare l’arrestato presso il carcere di Roma Rebibbia ove tutt’ora si trova in attesa della convalida dell’arresto da parte del GIP del Tribunale di Tivoli.

MR

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