Muore a causa dell'amianto, Inail condannata a risarcire i familiari per tutta la vita
Dopo 18 anni di lavoro Luigi Mitrano morì per un tumore ai polmoni
Dopo una lunga battaglia in aula si è conclusa la vicenda che era partita dalla morte dell'operaio dell'Agip di Gaeta (Lt) Gaetano Luigi Mitrano a causa di un tumore ai polmoni causato dall'esposizione prolungata all'amianto.
Il Tribunale di Cassino, nelle ore scorse, ha condannato l'Inail a erogare a Ornelia Matrullo, vedova dell'operaio Gaetano Luigi Mitrano, morto per un tumore al polmone per esposizione all'amianto, l'indennizzo consistente nella resa di circa 1500 euro mensili, con tutti gli arretrati maturati dalla morte, per una cifra complessiva di 150 mila euro.
Mitrano fu per 4 anni alle dipendenze di Ferrovie dello Stato Spa e, successivamente, per 14 anni di Agip Spa (già Spa Gaeta Industrie Petroli) con la mansione di addetto alla movimentazione, miscelazione, ed etilazione della benzina.
L'inalazione di sostanze nocive e l'interazione con materiali in amianto, tra i quali guanti e tubazioni, gli causarono il cancro del polmone, che gli fu diagnosticato nell'estate del 2015, cui fece seguito un anno di agonia e il decesso tra atroci sofferenze nel febbraio 2016 a Formia.
“Battaglia vinta dopo sette anni di causa, una sentenza che finalmente riconosce il diritto alla rendita INAIL, cui farà seguito anche la richiesta di accredito del Fondo Vittime Amianto” – commenta soddisfatto Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Nazionale Amianto.
L'ONA Osservatorio Nazionale Amianto, prosegue nel suo impegno di tutela delle vittime. La consulenza e l'assistenza possono essere richieste gratuitamente contattando il numero verde 800034294