C'è un altro indagato per la morte di Thomas Bricca, il 19enne di Alatri assassinato con un colpo di pistola alla fronte lo scorso 30 gennaio in largo Cittadini, nel centro storico della cittadina ernica.

I carabinieri del comando provinciale e la Procura di Frosinone hanno quindi iscritto nel registro delle ipotesi di reato con l'accusa di favoreggiamento anche Luciano Dell'Omo, nonno dell'altro indagato, il ventiduenne Mattia Toson che invece è accusato di omicidio volontario.

Il pensionato, come ipotizzato dagli inquirenti, avrebbe sottratto il sistema di videosorveglianza della sua abitazione facendo anche sparire la scheda di memoria. L'uomo inoltre dovrà spiegare ai magistrati il tentativo fatto di distruggere una pistola scacciacani. 

Nella giornata di domani, intanto, il procuratore capo Antonio Guerriero incontrerà i genitori del giovane ucciso, Paolo e Federica Bricca. Un gesto di distensione dopo giorni di frizioni e malumori. La coppia sarà accompagnata dall'avvocato Marilena Colagiacomo, legale di fiducia. 

"Domani incontreremo alle 10 il procuratore capo di Frosinone, ad oggi non abbiamo conferma ufficiale dell'iscrizione nel registro degli indagati di una seconda persona. La famiglia di Thomas Bricca è una famiglia distrutta, che spera ogni giorno di ricevere una notizia di svolta delle indagini perché al momento, sebbene gli inquirenti non stiano mollando la presa, non avendo ancora un nome e un volto gli assassini di Thomas, per la famiglia è come se ci fosse un silenzio assordante. Attendono la svolta sperata". Lo dice all'Adnkronos l'avvocato Marilena Colagiacomo, legale della famiglia del 19enne ucciso ad Alatri con un colpo di pistola alla fronte lo scorso 30 gennaio.