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Cronaca Arce

Omicidio Mollicone: 'Ho sentito la voce di papà ed ho capito quanto aveva paura'

Lo shock provato da Maria Tuzi che a distanza di anni, ha potuto ascoltare la registrazione dell'interrogatorio a cui venne sottoposto il padre Santino, il brigadiere dei Carabinieri che si è tolto la vita dopo aver confessato la presenza di Serena nella caserma di Arce il 1° giugno 2001

"Ho capito che aveva paura. La sua voce non era quella di sempre, piena di vita, di coraggio. Mio padre era spaventato". Maria Tuzi, figlia del brigadiere dei Carabinieri Santino, che nel 2008 si è tolto la vita qualche giorno dopo aver rilasciato delle dichiarazioni ai magistrati della Procura di Cassino inerenti la scomparsa di Serena Mollicone, a distanza di 13 anni ha potuto ascoltare le registrazioni dei due interrogatori ai quali venne sottoposto il genitori.

Lo sfogo sui social

"Abbiamo evitato finché è stato possibile, ma purtroppo non si può rimandare per sempre. Ieri ho ascoltato la voce di mio padre e ancora non sto bene". La giovane donna, moglie e madre, ha pubblicato questo breve messaggio sulla sua pagina social. Una sorta di sfogo da parte di chi soffre in silenzio da tanti anni. "Nel sentire il primo interrogatorio - quello nel quale Tuzi ammette di aver visto la studentessa di Arce entrare in caserma ndr - ho sentito mio padre tranquillo, sollevato, sicuro. Era lui in tutta la sua normalità e riferisce dettagli importanti. E per questo sono fiera di lui".

Il cambiamento 

"La seconda registrazione parla del successivo interrogatorio, quello a cui viene sottoposto a distanza di qualche giorno dal primo. Ho sentito mio padre preoccupato, distaccato e che inspiegabilmente ritratta tutto". Il sottufficiale dell'Arma quindi prova a negare che Serena Mollicone possa essere entrata nella caserma di Arce quel venerdì di inizio estate del 2001. In tentativo che non convince gli inquirenti che decidono di sottoporre Tuzi ad un interrogatorio-confronto con il suo comandante, il maresciallo Franco Mottola. Pochi giorni prima della convocazione Santino Tuzi si è tolto la vita portando via con se uno dei misteri più fitti degli ultimi due decenni: il movente sulla morte di Serena Mollicone.

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