Omicidio Pompili, stamattina interrogatorio in carcere per i due arrestati
Saad Mohamed e Loide Del Prete si trovano rinchiusi in due carceri diversi ed ora dovranno spiegare il perchè di questa morte assurda
Si terranno questa mattina alle 11.30 presso il carcere di Latina gli interrogatori di garanzia nei confronti di Saad Mohamed Elesh Salem, di 24 anni , e la sua compagna Loide del Prete di 39 anni, entrambi residenti nel capoluogo ciociaro ritenuti gli autori materiali di questo delitto.
I due conviventi sono stati arrestati l’altra mattina all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Latina che si sono avvalsi anche dell'ausilio dei colleghi di Terracina. Da quella maledetta sera in cui la ragazza è stata ritrovata cadavere sul ciglio della strada Monti Lepini in territorio di Prossedi, i militari si sono subito messi al lavoro per dare un nome ed un volto agli assassini che ne avevano decretato la morte perforandole un polmone, il fegato e la milza.
In due carceri diversi
Loide Del Prete è stata rinchiusa nel carcere femminile di Rebibbia mentre il compagno egiziano è stato ristretto presso il carcere di Latina. Entrambi sono difesi dall'avvocato Filippo Misserville del foro di Frosinone. L'ordinanza è stata firmata dal gip del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone su richiesta del sostituto procuratore Luigia Spinelli.
La solidarietà verso i figli di Gloria
La morte della giovane mamma ha scatenato tra i residenti della zona una vera propria gara di solidarietà, e non solo per dare un aiuto economico alla famiglia, ma per fornire agli inquirenti tutti gli indizi che avrebbero potuto condurre agli autori del delitto. Lì nel quartiere dove abitava Gloria, tutti sapevano delle botte che riceveva dalla <zia> e dal suo convivente. Non era la prima volta infatti che la ragazza tornava a casa piena di ecchimosi.
L’interrogatorio
Questa mattina davanti al magistrato inquirente, i due arrestati, accompagnati dal loro difensore, dovranno fornire molte spiegazioni. Non ci è dato sapere se preferiranno avvalersi della facoltà di non rispondere. Ma non c'è attenuante che tenga per questa morte maturata in una situazione familiare oltremodo degradata.