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Il dramma

Omicidio di Romina De Cesare, parla un'amica: "L'ex era diventato assillante"

La giovane di 36 anni era diventata grande troppo presto a causa della prematura scomparsa della mamma: "L'ex rinfacciava il supporto che le aveva dato in quel momento"

La brutale morte di Romina De Cesare ha ovviamente gettato nello sconforto la città di Frosinone che, a memoria, non aveva mai assistito ad una violenza del genere. Il corpo della giovane di 36 anni è stato ritrovato nel suo appartamento di via Plebiscito, nel centro storico del Capoluogo, "avvolto" da una pozza di sangue, a causa delle svariate coltellate che ha dovuto subire dall'ex fidanzato, arrestato proprio in queste ultime ore.

Romina è ricordata da tutti i conoscenti come una ragazza solare, diventata grande troppo presto a causa della prematura scomparsa della madre. La giovane, con origini francesi, lavorava un tempo al centro commericale Le Sorgenti di Frosinone.  

"Romina era una ragazza umile e dolce a cui la vita aveva già tolto troppo - ci racconta un'amica ed ex collega della ragazza assassinata - era cresciuta in fretta. L'ho conosciuta e la conosco da poco perché abbiamo lavorato insieme ma avevamo instaurato un rapporto amichevole tanto da sentirci quotidianamente. Non parlava molto della storia con l'ex, ma so che era diventato assillante.

Le diceva che prima di rifarsi una vita doveva aspettare che lui tornasse in Molise. So che le rinfacciava del supporto che le aveva dato nel periodo in cui era morta la mamma. Consigliai a Romina di andare via, so che si era messa alla ricerca di altri appartamenti". 

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