Omicidio Thomas, la relazione dei Ris ha fatto emergere 'elementi inconfutabili'
Le indagini sull'uccisione del 19enne di Alatri proseguono senza sosta. Domani in Procura sarà ascoltato l'uomo indagato. Il 2 marzo, a un mese della morte del giovane, una messa in suffragio
Potrebbe essere alle battute finali l'indagine sull'omicidio di Thomas Bricca, il 19enne di Alatri, freddato con un colpo di pistola alla fronte la sera del 30 gennaio scorso. A dare una svolta all'inchiesta, coordinata dalla Procura di Frosinone e portata avanti dai Carabinieri del Reparto Operativo Provinciale di Frosinone, sarebbe stata la relazione dei Ris. Sarebbero 'emersi elementi inconfutabili' che potrebbero quindi dare un nome e un volto ai due killer che quel maledetto lunedì di fine gennaio, in sella di un T Max e con il volto coperto da un casco integrale, hanno fatto fuoco sui un gruppo di giovani seduto sulle scale in pietra di Largo Cittadini ad Alatri. Tre colpi di esplosi da una pistola a tamburo di cui uno ha colpito Thomas Bricca alla fronte, uccidendolo.
Nella giornata di domani è previsto l'interrogatorio per l'unico (per ora) indagato di questa vicenda: un giovane uomo residente ad Alatri che deve rispondere di 'omicidio volontario'. Un atto dovuto, quello dell'iscrizione nel registro dei reati, per consentire lo svolgimento di esami tecnico - scientifici molto importanti.
La comunità di Alatri attende con ansia che i killer vengano arrestati: la morte del 19enne ha scosso gli animi e portato a grandi riflessioni. Per questo motivo per il 1° marzo è stata organizzata una fiaccolata mentre per il 2 marzo, ad un mese dalla morte di Thomas, verrà celebrata una messa in suffragio nella chiesa della Santa Famiglia a partire dalle ore 18.
A esprimere vicinanza e solidarietà a Federica e Paolo, genitori di Thomas, sono stati Marina e Valerio Vannini, genitori di Marco, il ventenne di Cerveteri lasciato morire dopo un colpo di pistola dai genitori e dalla fidanzata a Ladispoli.