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Le indagini / Veroli

Agguato a Roma, Daniele Viti accusato di 'concorso in omicidio': è caccia ai complici

Il 43enne di Veroli arrestato dalla Squadra Mobile di Roma è difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci

E' accusato di 'concorso in omicidio' insieme ad altri soggetti non ancora identificati, Daniele Viti, l'uomo di 43 anni originario di Veroli (Frosinone), con precedenti per stalking, fermato a Roma per l'omicidio di Andrea Fiore, il meccanico ucciso con un proiettile al torace nella notte tra sabato e domenica in via dei Pisoni nel quartiere Quatraro a Roma.

L'arresto e la ricostruzione dell'omicidio

L'uomo, prima di morire, ha chiamato il 112 riferendo di essere stato vittima di un agguato a colpi di pistila . Sul posto i poliziotti del Reparto Volanti e i colleghi del commissariato San Giovanni che hanno trovato la vittima riversa a terra e senza vita.

Un'indagine lampo

Un'indagine lampo da parte degli investigatori della Squadra Mobile di Roma e dopo poche ore è stato fermato il presunto killer ciociaro. Daniele Viti è difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci del Foro di Frosinone. 

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