Accertamenti tecnico scientifici in via Pascoli a Cassino, nell’appartamento teatro del cruento omicidio di Yirelis Pena Santana, la 34enne dominicana trovata morta lo scorso 27 maggio. Al secondo piano dello stabile sono arrivati gli agenti della polizia scientifica di Roma supportati dai colleghi della squadra mobile di Frosinone e quelli del commissariato di Cassino. 

Ancor prima di arrivare in via Pascoli gli stessi accertamenti sono stati effettuati nell'abitazione di Sandro Di Carlo, il 26enne di Cassino, accusato del crudele omicidio e che si trova ora rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli. Il giovane rigetta ogni accusa ma a incastrarlo sono state le impronte digitali rinvenute nella stanza dove la poveretta è stata massacrata di botte e poi finita a coltellate.

Un omicidio efferato che ha indotto la procura a chiedere anche la perizia psichiatrica per l'indagato. L'incarico, affidato nei giorni scorsi al professor Ferracuti, si concluderà il prossimo 24 luglio con la relazione presentata dal medico che dovrà stabilire se al momento dell'omicidio Di Carlo fosse nel pieno delle sue facoltà mentali.