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Cronaca

Traffico di rifiuti, dodici Comuni chiedono il risarcimento dei danni

Il Gup del tribunale di Rome nel corso dell'udienza preliminare che vede coinvolti imprenditori e professionisti del Frusinate finiti coinvolti nell'indagine 'Maschera', ha stabilito che a sostenere il pagamento saranno le persone che hanno rappresentato singolarmente Mad e Saf

Operazione Maschera, l'indagine portata avanti dai carabinieri Forestali e dalla Procura di Cassino, su un presunto smaltimento illecito di rifiuti e che vede coinvolti oltre che imprenditori anche la Saf e la Mad, è approdata dinanzi al Gup del tribunale di Roma. Nell'udienza di ieri il giudice ha accolto le istante di costituzione di parte civile presentate egione Lazio, Comuni di Alatri, Atina, Cassino, Cervaro, Frosinone, Pontecorvo, Roccasecca, Colle San Magno, Colfelice, Fontechiari, Isola del Liri, Posta Fibreno, Ceccano, Monte San Giovanni Campano e Fare Verde Frosinone rappresentata dall'avvocato Ambroselli. 

Il magistrato ha però stabilito che a farsi carico di eventuali risarcimento non saranno le società coinvolte come per esempio Mad o Saf ma le persone che all'epoca dei fatti contestati ricoprivano ruoli dirigenziali. In pratica secondo il Gup sapevano e quindi potevano evitare eventuali illeciti. 

Il collegio difensivo degli imputati è composto dagli avvocati Sandro e Vittorio Salera, Domenico Marzi, Paolo Marandola, Gabriele Picano, Marco Pizzutelli, Maurizio Frasacco, Danilo Iafrate, Piero Frattarelli, Enrico Porretti, Gianluca Ubertini e Stefania Ielo.

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