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Cronaca Torrice

Coronavirus, quarantena obbligatoria per coloro che arrivano dal nord in un altro comune ciociaro

Coloro che abbiano soggiornato in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria dovranno rimanere presso le loro abitazioni per 14 giorni

Dopo Aquino nel sud della provincia Ciociara, altri comuni più vicini al capoluogo hanno deciso di gestire l’emergenza del coronavirus mettendo in quarantena per 14 giorni tutti coloro che provengono dalle regioni del nord Italia dove sono stati accertati casi positivi al Covid-2019.

L’ordinanza del sindaco di Torrice

È di questi minuti, infatti, la notizia che il Sindaco di Torrice Mauro Assalti ha emesso un’ordinanza per contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-2019 (Coronavirus). Tutti i cittadini che entrano nel territorio del Comune provenienti o che abbiano soggiornato in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria sono obbligati a rimanere in quarantena presso la propria abitazione per 14 giorni.

La precedente ordinanza del sindaco di Aquino

Gli stessi cittadini devono comunicare telefonicamente il proprio arrivo o la propria presenza al medico base, alla Asl di Frosinone e all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Torrice. Tutti i cittadini residenti interessati a spostamenti da e per le zone attenzionate dalla presenza di focolai di diffusione del virus, devono immediatamente comunicare al Comando di Polizia Locale o alla Stazione dei Carabinieri di Torrice i loro spostamenti e le relative date.

Le precauzioni igieniche

Lo stesso Sindaco Assalti fa il riepilogo delle misure igieniche di prevenzione per le malattie a diffusione respiratoria. Lavarsi spesso le mani: a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, se non prescritti dal medico. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate. Considerare che i prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. Considerare che gli animali da compagnia non diffondono Coronavirus COVID-19. Evitare contatti ravvicinati. Ricordare che i cittadini che presentino evidenti condizioni sintomatiche ascrivibili a patologie respiratorie, tra cui rientra il Coronavirus, possono contattare il numero 1500, il proprio medico di base e le Asl di riferimento, oppure, solo in caso di reale urgenza, il numero 112. Evitare accessi impropri al pronto soccorso.

Ovviamente questa decisione del sindaco Assalti come quella del collega Mazzaroppi posso essere annullate o modificate dal Prefetto di Frosinone in qualsiasi momento. Intanto la Asl di Frosinone ha convocato i rappresentati della stampa giovedì in tarda mattinata per fare il punto della situazione.

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