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Cronaca

Palestrina, 14enne ricoverata all'Umberto I con sospetta meningite. Sale l'ansia in città

Sale l’ansia in queste ore a Palestrina ed in tutta la zona prenestina dopo la diffusione della notizia che una bambina di 14 sabato scorsa è stata ricoverata al Bernrandini prima di essere trasferita all’Umberto I con una sospetta meningite.

Sale l’ansia in queste ore a Palestrina ed in tutta la zona prenestina dopo la diffusione della notizia che una bambina di 14 sabato scorsa è stata ricoverata al Bernrandini prima di essere trasferita all’Umberto I con una sospetta meningite.

La 14enne era arrivata nel pomeriggio dell’ultimo dell’anno al pronto soccorso con una febbre molto alta e poche ore dopo è stato deciso il trasferimento di urgenza in terapia intensiva nel grosso ospedale romano, qui è stata subito medicata e a tutte le cure del caso e, contestualmente, sono state avviate le procedure di profilassi per tutti coloro che erano venuti a contatto con lei negli ultimi giorni. In città dagli amici del teatro a tutti coloro che la conoscono si sono stretti intorno alla famiglia e si è attaccati al telefono in attesa di buone notizie dalla capitale.

Che cos’è la meningite?

Si tratta di un’infiammazione delle membrane che ricoprono il cervello, e può essere causata dall’infezione di un batterio o di un virus. La meningite virale è generalmente la forma meno grave: i sintomi sono simili a quelli dell’influenza (febbre e dolori muscolari); la meningite batterica è invece più pericolosa, e comporta un serio rischio di complicanze e morte. I tipi più comuni di batteri che la provocano sono pneumococchi e meningococchi; questi ultimi sono molto comuni e di solito sono trasportati, senza particolari conseguenze, nel naso o nella bocca degli esseri umani. Quali sono i sintomi?

Nella meningite batterica, i sintomi compaiono molto rapidamente, nel giro di poche ore. L’infezione da meningococco si presenta tipicamente con una serie di punture rosse sulla pelle che si espandono rapidamente a tutto il corpo. Se queste non si schiariscono quando vi si applica una pressione (per esempio con il cosiddetto glass test), c’è alta probabilità che si tratti di effettivamente di meningococco: in questo caso, è bene consultare immediatamente un medico. I sintomi in bambini e neonati includono rigidità del corpo, irritabilità al tocco, inappetenza, pelle pallida, respiro veloce e febbre; negli adulti, invece, compare un forte mal di testa, senso di fastidio verso la luce, sonnolenza, confusione, dolori muscolari, diarrea, mani e piedi freddi e pallidi.

Ci sono categorie a rischio?

In generale, entrambe le forme della malattia possono essere contratte a qualsiasi età; tuttavia neonati, adolescenti e giovani (fino a 24 anni) sono categorie considerate a rischio. La mortalità dovuta alla meningite da meningococco si attesta attorno al 5 per cento. Come si previene e come si cura?

Una corretta campagna di prevenzione passa anzitutto attraverso la vaccinazione, che protegge contro alcuni tipi di meningite (meningococco MenC, Haemophilus Influenzae e pneumococco invasivo).

La terapia, invece, consiste prevalentemente nella somministrazione immediata di antibiotici endovena, secondo modalità variabili a seconda della natura della malattia: la tempestività delle cure è fondamentale, perché ogni ritardo nel trattamento aumenta il rischio di danni a lungo termine.

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